Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

DIPENDENTE AGGREDITO, FISASCAT CISL DENUNCIA GRAVI IRREGOLARITÀ NELLA PROCEDURA DI SOLIDARIETÀ

Comin e La Via Lattea, Fisascat Cisl denuncia gravi irregolarità nella procedura di solidarietà. Dipendente iscritto al sindacato aggredito in azienda, per lui prognosi di sei giorni!
Messina, 28 novembre 2016 - Alcuni lavoratori iscritti alla Fiascat Cisl con l’assistenza legale dell’avvocato Lidia Dimasi hanno denunciato all’Ispettorato del Lavoro, all’Inps ed alla Magistratura del Lavoro le società “Comin” e “La Via Lattea”, il noto gruppo appartenente alla famiglia Interdonato esercente l’attività di vendita di elettrodomestici e prodotti elettronici ed informatici.
«I lavoratori – sottolinea il Segretario Generale del sindacato Salvatore D’Agostino – da gennaio 2015 a settembre 2016 sono stati sottoposti a contratti di solidarietà ma di fatto hanno continuato a osservare il normale orario di lavoro mentre il gruppo apriva nuovi punti vendita e ristrutturava quelli esistenti». L’esposto riguarda anche recuperi di straordinari, ferie e contributi omessi in un contesto, tra l’altro, di comportamenti vessatori e mobbizzanti, come più volte denunciato da alcuni dipendenti coraggiosi presi di mira dalla proprietà e da altri colleghi. Uno di loro, addirittura, è stato di recente aggredito all’interno dell’azienda e medicato al pronto soccorso con una prognosi di sei giorni, immediata la denuncia.

La Via Lattea, giova ricordarlo, è già stata condannata dal Giudice del Lavoro per un licenziamento considerato ritorsivo (con l’obbligo di reintegrare il lavoratore) e per trasferimenti punitivi riservando una particolare “attenzione” a quei dipendenti che hanno osato iscriversi al sindacato per reclamare i propri diritti.



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