Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

FORMAZIONE, CROCETTA:”I LAVORATORI LICENZIATI VANNO RIASSUNTI”

Palermo 28 nov. 2016 - “Voglio ricordare agli enti di formazione, che le risorse finanziarie che loro gestiscono, sono pubbliche. E' compito della Regione difendere i lavoratori, come prevede l'assetto costituzionale del Paese”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “I bandi sono legge speciale e come tali vanno applicati. Chi non vuole rispettarli, perderà l'accreditamento e, i lavoratori, saranno assorbiti dagli enti che si aggiudicano i corsi. Su questo non transigeremo, - continua il presidente - alcuni enti hanno deciso di far esplodere la questione sociale, danneggiando fortemente i lavoratori, ma non lo consentiremo.

La nostra battaglia negli ultimi quattro anni, è sempre stata quella di difendere i lavoratori della formazione, ma non coloro che pensano che la formazione sia un affare privato.
Si può ricorrere ad assunzioni di personale esterno, solo nei casi eccezionali in cui la professionalità richiesta, non sia presente all'interno dell'albo dei formatori, prerogativa quest'ultima che si restringe a pochissimi casi. Voler assumere massicciamente dall'esterno, vuol dire aprire a logiche clientelari di massa, ampiamente applicate nel passato, che non sono più accettabili. Non faremo sconti a nessuno sulle spalle dei lavoratori” conclude Crocetta.


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