Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

GAL PELORITANI: GLI AMMINISTRATORI DI TORREGROTTA TROVINO QUALCHE FORMA DI COLLABORAZIONE

17/11/2016 - In mancanza di una determinazione “ in maniera definitiva ed univoca” da parte del Comune di Monforte S.G. era rimasta sospesa la valutazione dei Gal Peloritani e Tirreno Eolie, mentre tutti gli altri venivano approvati e finanziati (si tratta di €180 milioni destinati allo sviluppo locale). Di conseguenza l’Assessorato regionale è stato drastico assegnando 15 giorni di tempo per ottenere gli adeguati chiarimenti, pena l’intervento sostitutivo. Per salvaguardare il preminente interesse della comunità locale bisognava che la Giunta di Monforte si determinasse per rendere univoca la scelta storica di partecipare al Gal Peloritani.
Ciò è quanto avvenuto ai primi di novembre, dopo la revoca della delibera di partecipazione al Gal Tirreno-Eolie, che sanciva la discontinuità territoriale per il Comune di Torregrotta.

Ciò potrebbe significare, come avevamo temuto, che Torregrotta resti fuori dalle dinamiche di sviluppo previste nel Gal. Infatti ci aveva preoccupato la originaria scelta di Torregrotta (a prescindere dal merito) senza confronto né approfondimenti, e quindi senza nessuna cautela rispetto al noto problema della continuità territoriale, che poteva sorgere a seguito della scelta definitiva di Monforte, come è poi avvenuto. A questo punto ci auguriamo solo che gli Amministratori di Torregrotta con i virtuosi suggerimenti dei tecnici dell’Assessorato trovino qualche forma di collaborazione con il Gal esistente, che colmi questo grande vuoto e restituisca il giusto ruolo a questa comunità.

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