Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CROCETTA: ”UN BILANCIO DI RIGORE E A DIFESA DEI PIÙ DEBOLI”

Palermo, 17 dic. 2016 - Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta e l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, comunicano che in data odierna la giunta regionale ha approvato il bilancio di previsione 2017 della Regione siciliana. “Il bilancio approvato – dice il presidente - è un bilancio rigoroso, dove il
rigore corrisponde al pareggio di bilancio, e che tutela le fasce più deboli. Sono previste risorse necessarie al funzionamento di tutti i dipartimenti regionali, tutti gli enti - inclusi gli enti locali -, le partecipate. Grande
attenzione ricevono i precari, che rappresentano la prima priorità. E’ stata infatti inserita una norma che prevede non soltanto la proroga ma la
stabilizzazione di questi lavoratori. Non è assolutamente vero che mancano le
risorse per i forestali, non mancano risorse per nessuno.

Tutto è stato previsto senza inserire articoli ad personam, finalizzati a tutelare
particolari soggetti, ma solo norme generali a beneficio dell’intera Sicilia.
Una legge di soli 12 articoli – continua Crocetta - che può essere approvata
rapidamente entro il 31 dicembre. Se dovesse slittare, diverse decine di
migliaia di lavoratori sarebbero senza stipendio e oltre ventimila precari
rischierebbero di perdere definitivamente il posto di lavoro.

Volevamo approvare questa legge prima, non è stato possibile per il protrarsi
dell’approvazione dell’assestamento di bilancio al 30 novembre e per il mancato
inserimento, nella finanziaria nazionale, della proroga dei precari che ha
richiesto una valutazione e delle verifiche molto attente della normativa
relativa a questo settore”.

Il presidente ringrazia l’intera giunta per il grande lavoro che è stato
fatto, l’assessorato all’Economia per il mantenimento della linea del rigore
che si sposa con la tutela dei deboli. “Confido nella rapida approvazione da
parte del parlamento e soprattutto che non venga approvato un esercizio
provvisorio, che rischierebbe di far restare senza stipendio per alcuni mesi,
diverse categorie di lavoratori. Non c’è alcuna ragione di doverlo fare, nella
prossima finanziaria potranno essere inserite tutte le norme che non hanno
trovato spazio adesso e nelle manovre di assestamento verificare eventualmente
le previsioni anche sulla base dell’andamento delle entrate che si
verificheranno nei prossimi mesi, che prevediamo più alte che nel passato.
Dobbiamo verificare, infatti, gli effetti reali dell’accordo fatto con il
governo nazionale e le previsioni di Pil che ci danno fortemente in crescita e
che potranno portare a ulteriori entrate”.

La legge di bilancio verrà inviata al presidente dell’Assemblea entro martedì
prossimo. “Ho già sentito il presidente dell’Ars Ardizzone e il presidente
della commissione Bilancio, Vinciullo, - conclude Crocetta - per comunicare l’
approvazione dell’atto da parte della giunta”.

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