Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

MESSINA SERVIZI BENE COMUNE, IL RIASSORBIMENTO SCATENA IL CAOS

Messina, 17 dicembre ’16 – «Purtroppo i nostri timori si sono avverati: la fine di Messinambiente, prevista per la fine dell’anno, porterà al licenziamento di 110 lavoratori, per i quali non è previsto il transito nella nuova MessinaServizi Bene Comune. Per loro, e per tutto il comparto ambientale, si preannuncia un triste natale ed un inizio 2017 incandescente». Così Manuela Mistretta, Rosaria Perrone e Letterio D’Amico, segretari provinciali della Fit Cisl, commentano la lettera, firmata da Renato Accorinti in qualità della SRR Messina Città Metropolitana, che ha come oggetto “Avvio dell’operatività della Srr: copertura piano finanziario”.

«Quanto c’è scritto dentro la lettera – spiegano i segretari – è di una gravità inaudita. In pratica, si nega a 110 dipendenti la tutela garantita dalla legge 9 dell’8 aprile 2010, espressamente rivolta ai lavoratori del comparto rifiuti assunti al 31/12/2009 dalle Ato e dalle aziende a partecipazione pubblica superiore all’80% come Messinambiente. Nella lettera firmata dal sindaco di Messina – continuano Mistretta, Perrone e D’Amico – è espressamente indicato che “dovranno trovare utilizzazione e collocazione nel gestore del servizio del comune di Messina” solo 454 dipendenti”. La preoccupazione della Fit Cisl è per il futuro dei 110 che resteranno fuori.

«Spiace passare per Cassandre – proseguono i tre segretari - ma quello del riassorbimento del personale era un problema che la Fit Cisl aveva sollevato in tempi non sospetti. Alle nostre legittime domande, l’amministrazione ha sempre risposto con un sepolcrale silenzio. Oggi, la doccia fredda. Altro che “saranno mantenuti i livelli occupazionali”, come da mesi l’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua andava spergiurando. I livelli occupazionali sono stati tagliati brutalmente, senza spiegazione e senza alcun preavviso».
«Questa decisione – concludono Manuela Mistretta, Rosaria Perrone e Letterio D’Amico – aprirà una vertenza che si annuncia già da adesso potenzialmente esplosiva. Speriamo che l’amministrazione possa ripensarci, altrimenti sarà il caos».

Commenti