Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“SULLE TRACCE DI GASPARE CAMARDA A CASALVECCHIO SICULO”, PRESENTATO IL LIBRO DI SALVATORE MOSCA

“Sulle Tracce di Gaspare Camarda. Pittura e Controriforma a Casalvecchio Siculo”. Presentato giovedì 29 dicembre 2016 alle ore 19 presso la chiesa madre di S.Onofrio di Casalvecchio Siculo

Messina 30/12/2016 - Nel piccolo borgo di Casalvecchio Siculo, imbiancato da un soffice manto di neve, è stato presentato ieri giovedì 29 dicembre 2016 alle ore 19, presso la chiesa madre di S.Onofrio, il libro Sulle Tracce di Gaspare Camarda. Pittura e Controriforma a Casalvecchio Siculo, scritto da Salvatore Mosca e pubblicato dalla casa editrice MAGIKA.
La presentazione si è aperta con il saluto del moderatore Francesco Nicita, quindi quello del vicesindaco di Casalvecchio Siculo, Carmelo Palella. Successivamente ha preso la parola il parroco, Gabriele Sgroi, che ha salutato il numeroso pubblico giunto alla presentazione, nonostante il clima rigido e la neve. Francesco Nicita ha quindi introdotto il relatore, Franz Riccobono, che ha illustrato l’argomento del volume Sulle Tracce di Gaspare Camarda. Pittura e Controriforma a Casalvecchio Siculo, partendo da un breve excursus sul patrimonio artistico del territorio e quindi lodando l’effervescenza culturale di Casalvecchio e dei comuni limitrofi nel corso dei secoli. Riccobono ha citato tra i vari esempi il caso di Forza d’Agrò che nel ‘400 commissionò ad Antonello da Messina un gonfalone.

L’Unità d’Italia e la ferrovia hanno poi sancito una lenta e inesorabile emorragia di abitanti, decretando l’egemonia di Santa Teresa di Riva. Il relatore ha poi proseguito illustrando il significato del lavoro di Salvatore Mosca, ha lodato anche l’introduzione al volume di Francesca Cicala Campagna, la veste grafica, e infine ha chiuso l’intervento rilevando come questo prezioso contributo dell’autore rappresenti un ottimo strumento di valorizzazione del patrimonio locale.

Francesco Nicita ha infine contestualizzato la Controriforma e i suoi risvolti in Sicilia, per poi cedere la parola a Salvatore Mosca che ha approfondito il tema, mostrando alcune opere pittoriche caselvetine e di area peloritana che risentono dei dettami controriformistici, confrontandole con altri noti esempi coevi siciliani.

Il volume pubblicato indaga infatti una serie di dipinti inediti o poco noti, databili a cavallo tra Cinque e Seicento, appartenenti al patrimonio figurativo di un vasto territorio che abbraccia i comuni di Casalvecchio Siculo, Forza d’Agrò, Gallodoro e Savoca. L’autore ha cercato di cogliere, attraverso un processo di lettura stilistica e iconografica delle opere, un possibile rapporto di dipendenza con la civiltà pittorica di Messina. Ha quindi tentato di rispondere al quesito se tali produzioni possano essere espressamente considerate “arte della Controriforma”.
Il volume rientra nella collana “Museo e dintorni” curata da Gioacchino Barbera ed è arricchito da una capillare e approfondita introduzione sull’argomento di Francesca Campagna Cicala, si avvale inoltre di un prezioso corredo iconografico, realizzato dal fotografo Alessandro Mancuso.

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