Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

AEROPORTO DEL MELA: PARLA IL MANAGER INDIANO PANCHAVAKTRA, INTERESSATO ALLA REALIZZAZIONE

10/01/2017 - Si è svolta lunedì sera la seduta straordinaria del consiglio comunale convocata dal presidente Gianfranco Nastasi in forma straordinaria ed aperta per consentire la partecipazione del manager indiano Mahesh Panchavaktra, interessato alla realizzazione della struttura. Ai lavori sono intervenuti anche amministratori comunali del comprensorio, gli esponenti del Comitato “pro aeroporto” guidato dall’ing. Carmelo Di Bartola, rappresentanti delle associazioni locali.
Una seduta che ha permesso di far emergere le posizioni favorevoli e contrarie ma che non ha consentito di avere contezza del progetto, così come i presenti auspicavano ed esponenti dei consigli comunali del comprensorio, da Barcellona a Pace del Mela. L’ing. Panchavaktra, intervenuto all’inizio e alla fine della seduta, ha assicurato che entro il mese di marzo fornirà precisi dettagli in merito all’impatto ambientale e che comunque non ci saranno aumenti di inquinamento in quanto l’infrastruttura sarà a basso impatto anche sotto il profilo acustico.

«Sono un bravo imprenditore e non sto investendo in una cosa sbagliata – ha detto -. Daremo lavoro ad almeno 1600 lavoratori. Questa parte di Sicilia è molto importante anche in prospettiva futura in quanto riunisce porto, ferrovia e autostrada e quindi l’aeroporto completerà il quadro creando una intersezione unica in grado di attrarre business. Il prossimo 3 marzo invieremo una copia ufficiale dello studio di fattibilità dettagliato a tutti i Comuni interessati. Sono certo che anche il presidente dell’Enac, Vito Riggio non appena vedrà il piano di investimento e di gestione sarà d’accordo. In merito alla gestione, il 75 per cento sarà del territorio, noi ci limiteremo al rimanente 25 per cento. Sono certo che sarà un successo e questo territorio avrà un rilancio senza precedenti”.
L’ing. Di Bartola, rispondendo anche alle sollecitazioni dei vari consiglieri intervenuti, ha spiegato che si tratta dello stesso progetto più volte presentato nel 2007 e illustrato nuovamente all’attuale consiglio comunale nell’ottobre 2015. Si tratta di una pista di 2400 metri per 60 metri di larghezza. I tempi di costruzione saranno di 18 mesi dalla posa della prima pietra con aggiornamenti alla cittadinanza ogni 30 giorni, il finanziamento, interamente privato ammonterà a 300 milioni di euro di finanziamento privati.

Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri mamertini Antonio Foti, Pippo Midili, Alessio Andaloro, Gaetano Nanì, Nino Italiano; il consigliere di Pace del Mela Angela Bianchetti; il presidente del consiglio comunale di Barcellona Giuseppe Abbate; il presidente di Italia Nostra Milazzo Guglielmo Maneri; l’ex sindaco di Milazzo Nino Nastasi; il presidente provinciale del Nuovo Partito socialista Peppe Marano; i deputati Pippo Laccoto ed Enzo Garofalo.
In chiusura il presidente del consiglio Gianfranco Nastasi ha evidenziato che la multinazionale indiana ha chiesto ai Comuni di Milazzo e Barcellona la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per consentirle di effettuare tutti i necessari approfondimenti nel territorio per poter presentare uno studio di fattibilità dettagliato dell’opera. E in tal senso si è impegnato a promuovere un’altra seduta di civico consesso per procedere alla definizione di questa richiesta.

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