Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

NEBRODI: AD ANTOCI IL PRESTIGIOSO PREMIO GIORGIO AMBROSOLI

Al Presidente Antoci il prestigioso Premio Giorgio Ambrosoli – Ma lui decide di rimanere accanto alla madre. Ritenuto altamente significativo l’impegno del Presidente a tutela della legalità e la normalità nelle scelte di vita quotidiana
Milano, 16 gennaio 2017 – Assegnati a Milano i riconoscimenti del Premio Giorgio Ambrosoli, dedicato a persone che, su tutto il territorio nazionale si sono contraddistinti per la difesa dello stato di diritto tramite la pratica dell'integrità, della responsabilità e della professionalità, pur in condizioni avverse. Tra essi, il Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, premiato per il costante esercizio della legalità.
Il Premio, promosso dalla famiglia Ambrosoli e da Transparency International Italia, sostenuto da Confcommercio – Imprese per l'Italia con il Patrocinio del Comune di Milano e della Camera di Commercio di Milano, l'adesione di Fondazione Rete Imprese Italia e del Piccolo Teatro di Milano e d’Europa, è giunto quest’anno alla quinta edizione.

Giuseppe Antoci, che purtroppo non ha potuto ritirare il premio personalmente per gravi motivi familiari, si dichiara “molto onorato del riconoscimento dedicato ad un grande Uomo come Ambrosoli che, con il suo insegnamento ha dato vigore a tanti uomini. Un motivo in più per continuare a fare il mio dovere, e farlo fino in fondo. Ho annullato il mio viaggio e non ho potuto presenziare alla cerimonia perché sono dovuto rimanere a fianco a mia madre, colpita improvvisamente da emorragia cerebrale. E’ proprio a Lei che dedico questo premio - dichiara Antoci – poiché è grazie a Lei che oggi sono quello che sono. Mia madre è in grande apprensione per le problematiche di sicurezza che mi riguardano e il giorno che ho subito quel grave attentato ho sentito, uscito dall’ospedale ed arrivato a casa, il bisogno di abbracciarla e rassicurarla. Oggi è lei, - conclude Antoci – ad avere bisogno del mio abbraccio ed io non posso non rimanere al suo fianco, stavolta lottando io con lei per questa sua battaglia”.

Il Presidente Antoci, pur impossibilitato a ritirare il premio per la scelta di rimanere accanto alla madre, colpita da emorragia cerebrale, non ha voluto comunque far mancare il proprio ringraziamento agli organizzatori ed al pubblico presente in sala, con un commosso messaggio letto nel corso della cerimonia di premiazione, svoltasi al Piccolo Teatro di Milano. Il pubblico lo ha salutato con un lungo applauso.

Commenti