Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

NORBERTO PRESTA, CONCLUSA LA SETTIMANA MESSINESE DEL REGISTA E PEDAGOGO ITALO-ARGENTINO

Due spettacoli, “Frammenti di vite condivise” al Clan Off Teatro, “Il beniamino delle farfalle” ai Magazzini del Sale e l’intenso seminario sul corpo e sulla voce “La parola danzata”
21/01/2017 - Coinvolgente e partecipata la permanenza a Messina dell’attore, regista e pedagogo italo-argentino Norberto Presta, caratterizzata da un il percorso drammaturgico, tra performance e formazione, proposto nell’ambito di una collaborazione tra Clan Off Teatro con la direzione artistica di Mauro Failla e Giovanni Maria Currò e il Teatro dei Naviganti di Domenico Cucinotta e Maria Pia Rizzo. I Magazzini del Sale, da martedì e sino a venerdì scorso hanno ospitato “La parola danzata”, Seminario sul corpo – voce con Norberto Presta”. Un percorso sul corpo, sulla voce, sull’azione, guidato da Presta e che ha coinvolto 21 tra attori e allievi attori messinesi, pensato per indagare i rapporti e le dinamiche che si instaurano sulla scena.

Di frequente corpo e parola sembrano essere dissociati, come se fossero due cose diverse, separate. Sappiamo che la parola è corpo così come il corpo è parola, ma spesso le due cose sembrano entrare in conflitto, disturbandosi a vicenda.  Il seminario è servito a provare a superare questo “conflitto corpo – parola” lavorando in un territorio laddove danza e teatro si confondono, in un esercizio in cui la parola danza e il corpo canta. La parola scritta si fa movimento nella voce, che vibrando in uno spazio acustico collettivo crea, ricreando il testo originale, il suo proprio racconto.
«Siamo molto felici di aver avuto la possibilità di condividere questo emozionante percorso insieme a Norberto e al Teatro dei Naviganti – affermano Mauro Failla e Giovanni Maria Currò – siamo profondamente soddisfatti d’essere riusciti ad offrire a ventuno tra attori ed allievi attori della nostra città e non solo, la possibilità di confrontarsi tra di loro sotto la guida esperta di un professionista del calibro di Norberto Presta».

«Col suo talento di attore e drammaturgo e con la sua enorme sapienza di pedagogo ha incantato spettatori ed allievi – ha aggiunto Mariapia Rizzo del teatro dei Naviganti – il workshop "La parola danzata"è stato un grande momento di condivisione e di scambio tra Norberto e gli allievi; tutto si è svolto in una atmosfera di grande concentrazione e creatività. Il lavoro si è basato su un testo dello stesso Presta, finissimo drammaturgo oltre che attore regista e pedagogo». Norberto Presta "frequenta" la città di Messina ormai da sedici anni, da quando cioè è nata la collaborazione artistica e l'amicizia con Domenico Cucinotta e Mariapia Rizzo del Teatro dei Naviganti. Ed è sempre ansioso di tornare nella città, poiché, secondo le sue stesse parole, "Messina mostra una vitalità artistica non comune ed offre spunti di lavoro interessantissimi."

«Volendo pendere spunto dalla tematica del suo spettacolo andato in scena ai Magazzini e dedicato al rivoluzionario russo Nikolaj Ivanovič Bucharin – ha concluso Mariapia Rizzo – possiamo affermare che anche il teatro vive di rivoluzione e di amore, e che fare arte ai nostri giorni, dando vita a collaborazioni così fruttuose è un grande atto politico. Speriamo di rivedere presto Norberto per vederlo ancora all'opera. Il progetto è stato possibile infatti grazie alla sinergia tra il Clan degli Attori ed il Teatro dei Naviganti, a dimostrazione che la nostra città vive anche di scambi e collaborazioni tra realtà che hanno a cuore esclusivamente la diffusione dell'arte e del teatro».

NORBERTO PRESTA
Italo-argentino di origine: attore, regista, pedagogo e drammaturgo. Fonda con Sabine Uitz il Centro di Produzione Teatrale “Via Rosse” (Italia). Inizia la sua formazione teatrale nel 1971, alunno della Escuela Municipal de Arte Dramática, del Conservatório Nacional di Buenos Aires (Argentina), realizza corsi di specializzazione con diversi professori. Ha partecipato a Volterra nel 1981 all’ISTA (International School of Theatre Anthropology) diretta da Eugenio Barba.
Dal 1981, lavora regolarmente in: Europa, Argentina e Brasile. Ha scritto, diretto ed interpretato numerosi spettacoli, partecipando a diversi Festival nazionali ed Internazionali: Italia, Messico, Argentina, Germania, Svizzera, Austria, Brasile ed Equador. Attualmente svolge una intensa attività formativa, collaborando con gruppi teatrali in diversi paesi.

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