Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

PROVINCE E CITTÀ METROPOLITANE DELLE REGIONE A STATUTO SPECIALE ESCLUDE DALLO SCHEMA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Roma, 27 gennaio. - VILLAROSA VALLASCAS – “Abbiamo chiesto con urgenza di avere risposte ufficiali in commissione dal ministro perché c’è un serio rischio che le nostre già martoriate “province” (i nuovi enti di area vasta) non rientrino nei c.d. “fondi da ripartire per il finanziamento di interventi a favore degli Enti territoriali” a cui va quasi 1 miliardo di euro l’anno!”. I deputati siciliani Villarosa e Cancelleri insieme ai sardi Vallascas e Bianchi comunicano di aver depositato un’interrogazione a risposta in commissione per fare chiarezza sull’esclusione delle province e delle Città Metropolitane appartenenti alle regione a Statuto Speciale dallo schema del presidente del consiglio previsto per il c.d. “fondo per il finanziamento di interventi a favore degli enti territoriali”, istituito dalla legge di bilancio 2017 e provvisto di una dotazione di 969,6 milioni di euro per, ciascuno degli anni dal 2017 al 2026, di 935 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2027 al 2046 e di 925 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2047.

Entro il 31 gennaio 2017 il presidente del consiglio, su suggerimento del Ministro dell’economia dovrà adottare uno schema di decreto per stabilire quali enti territoriali beneficheranno del fondo, da quanto emerso nel corso dell'esame in Commissione affari finanziari della Conferenza delle regioni e delle province autonome, circa 900 milioni di euro dovrebbero essere ripartiti tra province e città metropolitane, con esclusione degli enti di area vasta delle regioni a statuto speciale.
“Il ministro deve innanzitutto dirci se questa esclusione è vera e soprattutto se e come rimedierà a questo scempio perpetrato a danno delle regioni a statuto speciale. Abbiamo enti territoriali sull’orlo del baratro e questo sarebbe solo il definitivo colpo di grazia”



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