Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

CROCETTA ‘INCONTRA’ LE IENE: ”PRESI ALLE SPALLE, NON IMMAGINANDO SI TRATTASSE DI UN GIORNALISTA”

Il Mattino di Napoli pubblica il racconto del giornalista delle Iene, Alessandro Migliaccio: «Aggrediti dai gorilla di Crocetta» a firma di Francesca Raspavolo. "Napoli. Alessandro Migliaccio, 36 anni, è un giornalista di Napoli e dal 2001 lavora alle Iene Show come autore. Questa mattina si trovava insieme all'inviato del programma di Italia 1, Dino Giarrusso, alla Stazione Marittima di Napoli per seguire il convegno «Chiesa e Lavoro» dei vescovi del Sud Italia. Giarrusso al microfono e Migliaccio alla camera, le Iene dovevano intervistare il Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta. Ma la troupe è stata aggredita dai gorilla del governatore siciliano", scrive Il Mattino.

Napoli, 9 feb. 2017 - “Sono veramente sbalordito per come si possa capovolgere la
verità”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta,
commentando l'episodio avvenuto nel pomeriggio con un inviato del programma le
Iene, a margine del convegno di Napoli con i Vescovi del Sud, cui il
governatore ha partecipato. “Il video pubblicato su il Mattino, dimostra che io
non ho incontrato faccia a faccia questo giornalista, che non ho parlato con le
forze dell'ordine – come viene detto in modo diffamatorio – per dire loro di
allontanarlo. E' una cosa non vera. Gli uomini della scorta si sono visti
piombare alle spalle un uomo e uno dei poliziotti ha preso una botta forte in
testa, pare un colpo di microfono.
I poliziotti sono intervenuti pensando a un'aggressione e due di loro so che
si sono recati in ospedale per accertamenti in seguito ai colpi subiti. Quindi
nessuno faccia la vittima.

Tra l'altro questa mattina ho incontrato un altro giornalista delle Iene e ho
fissato con lui un appuntamento per il prossimo mercoledì in presidenza.
Abbiamo scherzato e ci siamo presi in giro reciprocamente, come spesso accade
nella normale dialettica. Se avessi problemi con loro non lo avrei fatto.
In seguito allo spiacevole episodio di oggi pomeriggio, ho parlato con la
redazione delle Iene, confermando la mia disponibilità a qualsiasi intervista.
Ho appreso che si tratterebbe di una vicenda di 11 anni fa accaduta in Regione.
11 anni fa io alla Regione non c'ero ma ero sindaco di Gela. Mi si trasmetta
il dettaglio della vicenda in modo che io possa documentarmi e risponderò come
sempre. Se però questo deve essere lo stile, non me ne vogliano le Iene, ma non
ho voglia di incontrarli.

Sicuramente non è normale buttarsi addosso, alle spalle, alle forze
dell'ordine che hanno solo fatto il loro dovere che è quello di preservare la
mia sicurezza, non immaginando minimamente che si trattasse di un giornalista
ma, ripeto, hanno pensato a un'aggressione. Il giornalista in questione –
conclude Crocetta - dovrebbe chiedere scusa e rendersi conto che rispetto a
una persona con il mio livello di sicurezza, non può essere quello il modo con
cui approcciarsi. Se questo non accadrà, non vedo perchè dovrei incontrarli il
prossimo mercoledì”.

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