Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

CROCETTA ‘INCONTRA’ LE IENE: ”PRESI ALLE SPALLE, NON IMMAGINANDO SI TRATTASSE DI UN GIORNALISTA”

Il Mattino di Napoli pubblica il racconto del giornalista delle Iene, Alessandro Migliaccio: «Aggrediti dai gorilla di Crocetta» a firma di Francesca Raspavolo. "Napoli. Alessandro Migliaccio, 36 anni, è un giornalista di Napoli e dal 2001 lavora alle Iene Show come autore. Questa mattina si trovava insieme all'inviato del programma di Italia 1, Dino Giarrusso, alla Stazione Marittima di Napoli per seguire il convegno «Chiesa e Lavoro» dei vescovi del Sud Italia. Giarrusso al microfono e Migliaccio alla camera, le Iene dovevano intervistare il Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta. Ma la troupe è stata aggredita dai gorilla del governatore siciliano", scrive Il Mattino.

Napoli, 9 feb. 2017 - “Sono veramente sbalordito per come si possa capovolgere la
verità”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta,
commentando l'episodio avvenuto nel pomeriggio con un inviato del programma le
Iene, a margine del convegno di Napoli con i Vescovi del Sud, cui il
governatore ha partecipato. “Il video pubblicato su il Mattino, dimostra che io
non ho incontrato faccia a faccia questo giornalista, che non ho parlato con le
forze dell'ordine – come viene detto in modo diffamatorio – per dire loro di
allontanarlo. E' una cosa non vera. Gli uomini della scorta si sono visti
piombare alle spalle un uomo e uno dei poliziotti ha preso una botta forte in
testa, pare un colpo di microfono.
I poliziotti sono intervenuti pensando a un'aggressione e due di loro so che
si sono recati in ospedale per accertamenti in seguito ai colpi subiti. Quindi
nessuno faccia la vittima.

Tra l'altro questa mattina ho incontrato un altro giornalista delle Iene e ho
fissato con lui un appuntamento per il prossimo mercoledì in presidenza.
Abbiamo scherzato e ci siamo presi in giro reciprocamente, come spesso accade
nella normale dialettica. Se avessi problemi con loro non lo avrei fatto.
In seguito allo spiacevole episodio di oggi pomeriggio, ho parlato con la
redazione delle Iene, confermando la mia disponibilità a qualsiasi intervista.
Ho appreso che si tratterebbe di una vicenda di 11 anni fa accaduta in Regione.
11 anni fa io alla Regione non c'ero ma ero sindaco di Gela. Mi si trasmetta
il dettaglio della vicenda in modo che io possa documentarmi e risponderò come
sempre. Se però questo deve essere lo stile, non me ne vogliano le Iene, ma non
ho voglia di incontrarli.

Sicuramente non è normale buttarsi addosso, alle spalle, alle forze
dell'ordine che hanno solo fatto il loro dovere che è quello di preservare la
mia sicurezza, non immaginando minimamente che si trattasse di un giornalista
ma, ripeto, hanno pensato a un'aggressione. Il giornalista in questione –
conclude Crocetta - dovrebbe chiedere scusa e rendersi conto che rispetto a
una persona con il mio livello di sicurezza, non può essere quello il modo con
cui approcciarsi. Se questo non accadrà, non vedo perchè dovrei incontrarli il
prossimo mercoledì”.

Commenti