Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

ALLUVIONE GIAMPILIERI. D'UVA: "DOBBIAMO ASPETTARE UN'ALTRA TRAGEDIA?"

Alluvione Giampilieri. D'Uva: "Alcuni interventi non sono stati ancora completati. Dobbiamo aspettare un'altra tragedia?". Comunicato stampa sull'interrogazione presentata dal Portavoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D'Uva, sulla questione degli interventi mai completati per il torrente Racinazzi di Scaletta Zanclea

Messina, 15 marzo 2017 -
“Nonostante siano passati quasi 8 anni dalla tragedia alluvionale che, nell’ottobre 2009, ha colpito la città di Messina, permangono ancora problemi legati alla mala gestione della messa in sicurezza delle località danneggiate. Il Torrente Racinazzi di Scaletta Zanclea rappresenta uno dei casi più eclatanti di queste opere incompiute”. Con questa dichiarazione il PortaVoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, annuncia di aver depositato un’interrogazione scritta indirizzata al Governo.

“La messa in sicurezza del Torrente Racinazzi era una delle priorità degli interventi – continua il deputato – in quanto si tratta di un’area che, ad ogni evento piovoso, diviene accumulo di terriccio e detriti, con gravi pericoli per l’incolumità dei cittadini che quotidianamente vi transitano. Quando l’ex Premier Renzi è arrivato nella città di Messina per la firma del Patto ha elencato una serie di interventi previsti, tra cui anche la riqualificazione di aree a forte rischio idrogeologico”.

Sulla base della sottoscrizione del Patto, il deputato ha pertanto chiesto al Governo se in questo ambito siano previste opere per la messa in sicurezza delle zone colpite dall’alluvione del 2009. “E’ assurdo che dopo così tanto tempo – conclude D’Uva – i cittadini continuino ad aspettare per interventi urgenti sul loro territorio. Sembra che le morti per le ‘tragedie annunciate’ non bastino mai come insegnamento”.

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