Il mare “carta del mazzo” che l’Italia non ha mai giocato per essere competitiva in Europa e nel mondo

MARE, RISORSA PER COLMARE DIVARIO NORD-SUD.  INFRASTRUTTURE, PORTI E ZES LA CHIAVE PER LA CRESCITA DEL MEZZOGIORNO.  Al Palazzo Biscari di Catania il X Convegno di Ance Giovani.   Tra gli interventi il ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare Nello Musumeci e il sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti Tullio Ferrante   CATANIA, 20/04/2024 - Il mare è la “carta del mazzo” che l’Italia non ha mai giocato per tornare a essere competitiva in Europa e nel mondo. Con assetti geopolitici nel mar Mediterraneo in continuo cambiamento a seguito della crisi del canale di Suez, il Mezzogiorno può tornare a essere protagonista. Questo a patto di una programmazione seria e concreta, che manca da oltre un secolo, e che possa lasciarsi alle spalle la “questione meridionale”, concentrandosi su una più larga scala. Una sfida lanciata al Palazzo Biscari di Catania dal ministro delle Politiche del Mare  Nello Musumeci , in occasione del  X Convegno Giovani Ance del Mezzogior

“MEUCCI IL FIGLIO DEL... TELEFONO, MENDICANTE A TINDARI", OGGI A CAPO D’ORLANDO LA PRESENTAZIONE

La triste e complicata vicenda di Carlo Meucci, figlio dell'inventore del telefono, vissuto a Tindari e sepolto a Patti nel 1966 rivive nel libro di Mimmo Mollica "Meucci il figlio del... telefono, mendicante a Tindari", edito da Armenio

Capo d'Orlando, 24/03/2017 - Il libro verrà presentato domani, venerdì 24 marzo, alle 18, presso la Biblioteca comunale di Capo d'Orlando. Coordina l'evento Carlo Sapone, responsabile della biblioteca comunale di Capo d'Orlando. Interverranno l'autore Mimmo Mollica, la psicologa Oriana Tumeo, l'assessore alla Cultura Cristian Gierotto, mentre Cinzia Conti Nibali e Francesca Pietropaolo leggeranno alcuni brani.

Carlo Meucci - figlio di Antonio Meucci, inventore del telefono - nato a New York, il 3 o il 4 novembre 1872 e vissuto lungamente a Tindari, in provincia di Messina, viene ricostruita e raccontata da Mimmo Mòllica nel volume “Meucci il figlio del… telefono, mendicante a Tindari” (Armenio Editore), da pochi giorni in libreria.
Carlo Meucci fu migrante, naufrago e ‘figlio scomodo in un momento della storia dell’umanità - come quello attuale - fortemente segnato dalle migrazioni, in cui “quella dell’identità non è una questione di secondaria importanza”, al di là del diritto all’identità stessa.

Tante peripezie, le difficoltà dei tempi, l’emigrazione, il naufragio mentre Carlo Meucci torna in Italia dall’America, dove è andato a cercare il padre, scoprendo che è già morto, così come la madre. Chi leggerà questo volume avrà modo di rendersi conto delle difficoltà incontrate nel tentativo di ricostruire la vita di Carlo Meucci, di attribuirgli un’identità certa e risalire ad una verità che potrebbe dirsi ‘scomoda’, così come ‘figlio scomodo’ è stato definito Carlo Meucci in un titolo giornalistico.

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