Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA: "ANCHE CUZZOLA PROMETTE E NON MANTIENE"

"Anche Cuzzola promette e non mantiene. Fortunato quel paese che non ha bisogno di assessori". Documento di CapitaleMessina a firma di Gianfranco Salmeri

Messina, 14 aprile 2017 - Tre aprile 2017: "Il nostro bilancio sarà pronto prima di Pasqua". Queste le dichiarazioni assertive dell'assessore al Bilancio della Giunta Accorinti Vincenzo Cuzzola. Parole che ci hanno rassicurato e confortato, soprattutto dopo il bluff di fine d'anno, quando l'Amministrazione Accorinti millantò l'approvazione del bilancio previsionale del comune di Messina "tra le prime città d'Italia". Poiché il neo-assessore calabrese ci è stato descritto come professionista autorevole, ed essendo la credibilità il principale presupposto dell'autorevolezza, abbiamo creduto a quanto da lui dichiarato. Anche in virtù della preoccupazione, che, in assenza dell'approvazione del bilancio, la vita amministrativa della città avrebbe subito enormi disagi.

Ebbene, siamo arrivati alla vigilia di Pasqua e del Bilancio Previsionale non v'è traccia. Ed a meno che non si approvi il giorno di Pasqua tra agnelli e colombe, o non vi sia una riunione straordinaria di Giunta, a Pasquetta, sui colli San Rizzo in mezzo ai fumi delle grigliate di salsicce, dobbiamo arrivare alla conclusione che l'Assessore Cuzzola, allo stato attuale, non ha mantenuto ciò che ha promesso.
D'altro canto non è una novità: non è altro che l'ulteriore delusione dell'ennesimo "uomo dei miracoli" col trolley che proviene d'oltrestretto. (A proposito: a costo di passare per campanilisti, in città non si riescono proprio a trovare figure all'altezza del ruolo?). Ma, in realtà, Accorinti nel presentare il nuovo acquisto era stato chiaro: "è in linea con la nostra Amministrazione". L'Amministrazione dei "selfie", evidentemente.

Quindi, in assenza dell'approvazione del bilancio di previsione con la gestione provvisoria, l'attività del Comune persisterà in uno stato di paralisi amministrativa, e Messina continuerà a sopravvivere come un malato in rianimazione al quale sono garantite solo le funzioni fisiologiche primarie.
Purtroppo, Sindaco Accorinti, questa disgraziata città ha bisogno di certezze, e non ne può più di promesse o di dichiarazioni avventate.
Parafrasando Bertolt Brecht vorremmo dire: "Fortunato quel paese che non ha bisogno di assessori".

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