Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

UROLOGIA: DA BARCELLONA A TUSA È UNA EGREGIA SCONOSCIUTA

2 maggio 2017 - Urologia in provincia di Messina è una egregia sconosciuta? I reparti di Urologia sono concentrati tra Barcellona P.G., Messina e Taormina, lasciando escluso l’intero ‘emisfero’ che abbraccia Patti, S. Agata Militello, S. Stefano di Camastra, Finale, i Nebrodi bassi e alti (Mistretta, Niscosia, Caronia, San Fratello, Capizzi, Cesarò, etc.): non un reparto di Urologia, nulla che abbia a che fare con la prevenzione urologica, né di primo né di altro livello. Perfino sul piano della parità di genere ciò appare illogico e sbilanciato, perfino incivile. Reparti di ginecologia e ostetricia sono presenti in tutte le strutture ospedaliere e sanitarie (cosa assai giusta e opportuna).
Spiace prendere atto che i comunicati stampa che riceviamo ripetono il solito mantra, una formula standardizzata e monotona, seppure veritiera e necessaria: i tagli alla sanità e al 118 in provincia di Messina (è giusto ed opportuno opporsi, per carità). Ma l'assoluta mancanza di reparti o dipartimenti di urologia in tutta la provincia messinese che va da Barcellona P.G. a Tusa non la vede né la denuncia alcuno, né politici, né partiti politici e né sindacati, e ciò è davvero disarmante.

Forse la carenza peggiore riguarda i reparti di oculistica, il che pregiudica la vista o determina la mancanza di uno sguardo ‘non omologato’, che non sia un ritornello da ripetere uguale, come una monotona canzone?
Tutto ciò detto in termini dozzinali, senza tenere conto della qualità dei servizi: laser verde e robot, nuove metodiche per trattare le malattie dell’apparato urinario, tecniche innovative, investimenti sia nella formazione dei professionisti sia nell’acquisto di apparecchiature sempre più sofisticate per essere al passo con l’evoluzione tecnologica e permettere trattamenti chirurgici sempre più attenti alla funzionalità del malato.

Non siamo di fronte ad una crisi di eccellenza della sanità pubblica, (il più delle volte i pazienti non possono trovare da noi le stesse metodiche e qualità che vanno a cercare fuori provincia o regione), ma siamo di fronte alla più assoluta mancanza di reparti e di interesse per tali carenze da parte di partiti politici, sindacati, enti preposti e opinione pubblica specializzata.

Desolati ma distinti saluti.
D. Molica Colella
Direttore responsabile Nebrodi e Dintorni


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