Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

EDILIZIA SCOLASTICA: POLI PER INFANZIA 0- 6 ANNI, PRIMI PASSI MA NULLA DI PIÙ

Edilizia Scolastica, riunito oggi l’Osservatorio De Filippo: “Poli per infanzia 0-6 anni muovono primi passi, approvata proposta di riparto delle risorse per la loro costituzione”
Roma, 21 giugno 2017 - Riunito oggi l’Osservatorio sull’Edilizia scolastica, presieduto dal Sottosegretario Vito De Filippo. “La riunione di oggi è stata molto importante - sottolinea il Sottosegretario - muovono infatti i primi passi i nuovi Poli per l’infanzia, 0-6 anni, previsti da uno dei decreti attuativi della Buona Scuola approvati ad aprile”.

Nel corso della riunione di oggi, in particolare, è stata presentata la proposta di ripartizione dei 150 milioni di euro stanziati dall’INAIL per la realizzazione di Poli innovativi per i quali il Ministero dell’Istruzione pagherà poi i canoni di locazione. I Poli serviranno a potenziare la ricettività dei servizi e sostenere la continuità del percorso educativo e scolastico. Oltre alla proposta di ripartizione, sono stati illustrati anche i criteri per l’assegnazione delle risorse. Fra questi: l’utilizzo dei fondi esclusivamente per la costruzione di una nuova scuola, l’ampiezza del bacino di utenza (popolazione di età 0-6 anni nel territorio di riferimento), la disponibilità di un servizio di trasporto per garantire collegamenti adeguati, la disponibilità dell’ente a garantire un’ampia apertura e il coinvolgimento del territorio.

Sempre oggi sono stati definiti i criteri per la redazione della programmazione unica nazionale 2018-2020 in materia di edilizia scolastica. L’Osservatorio ha infine individuato nel 7 luglio prossimo la data entro la quale le Regioni dovranno confermare al Miur le priorità di intervento già segnalate o le eventuali variazioni per poter procedere con l’assegnazione della prima tranche delle nuove risorse per l’edilizia scolastica, 1,3 miliardi, stanziate attraverso il Fondo Infrastrutture inserito nell’ultima legge di bilancio. Le risorse del Fondo possono essere spese a decorrere da quest’anno e fino al 2032 e sono così ripartite: 973 milioni di euro per l’adeguamento rispetto al rischio sismico e 341 per la messa in sicurezza. Il Fondo è destinato alla realizzazione dei nuovi Piani di adeguamento e miglioramento sismico degli edifici scolastici e alla messa in sicurezza degli stessi edifici in seguito a indagini diagnostiche.

“Il lavoro dell’Osservatorio per l’Edilizia scolastica prosegue con costanza e concretezza nell’operato, secondo quanto avevamo stabilito nella prima riunione del 2017 - commenta il Sottosegretario Vito De Filippo -. La ripartizione delle risorse per la realizzazione dei Poli d’infanzia è un passaggio molto importante di questo lavoro, perché dà attuazione a una delega della Legge 107 rispetto alla quale c’è un’attenzione particolare da parte del Miur e del Governo. Dare rapido corso alla programmazione unica nazionale 2018-2020 è un altro obiettivo che perseguiamo per far sì che l’amministrazione centrale e gli enti locali possano procedere con interventi e monitoraggi secondo regole chiare e condivise che permetteranno una più rapida erogazione e acquisizione delle risorse”.

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