Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

FESTA DELLA REPUBBLICA: DA DOVE NASCE LA NOSTRA REPUBBLICA, QUAL È LA NOSTRA STORIA, QUALI LE NOSTRE RADICI

In occasione delle celebrazioni della Festa della Repubblica i Giardini del Palazzo del Quirinale saranno aperti al pubblico dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Non è necessario prenotare e la visita è gratuita. I complessi bandistici della Marina Militare, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, dell'Esercito Italiano, dell'Aeronautica Militare e dell'Arma dei Carabinieri, eseguiranno brani da concerto originale per banda, arrangiamenti di brani dal repertorio classico e colonne sonore.

Roma, 2 giugno 2017 - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato alla Ministra della Difesa, Roberta Pinotti, il seguente messaggio:
«Esprimo il mio più vivo compiacimento per il contributo delle Forze Armate alla cerimonia commemorativa della Repubblica, appena conclusasi. La perfetta conduzione della manifestazione ha evidenziato la presenza di un patrimonio di donne e uomini motivati, di grande determinazione e volontà, a conferma che la forza principale della Repubblica e delle sue Forze Armate risiede nella qualità di una componente umana ispirata a valori di rispetto della dignità di ogni persona e di difesa della libertà e della democrazia.

Le rappresentanze dello Stato e della società civile, che quotidianamente si prodigano con professionalità e sacrificio al servizio del Paese, la significativa partecipazione dei corpi armati e non armati dello Stato, hanno fornito l'immagine coesa di un Paese capace di assumere responsabilità nella comunità internazionale.
L'ammirazione con cui i tantissimi cittadini, accorsi quest'oggi nella cornice dei Fori Imperiali, hanno accolto la rivista e le Forze Armate, testimonia la considerazione e l'affetto nutrito dal Paese.
Con questi sentimenti, le chiedo di far pervenire l'apprezzamento dei nostri concittadini per l'impegno profuso a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare l'odierna celebrazione».i

Il post scritto dalla Ministra Valeria Fedeli su Facebook in occasione della Festa della Repubblica. La Ministra ha partecipato questa mattina ai festeggiamenti a Roma e ha assistito alla tradizionale parata insieme alle studentesse e agli studenti, e non dal palco delle autorità. Alla fine della manifestazione ha consegnato al Presidente Mattarella, insieme alle ragazze e ai ragazzi, l'opera realizzata per l'occasione dalle studentesse e dagli studenti del Liceo artistico statale "Via di Ripetta" di Roma.

Post Facebook: "La Festa della Repubblica è una celebrazione particolarmente importante per le giovani generazioni. Serve a ricordare loro da dove nasce la nostra Repubblica, qual è la nostra storia, quali sono le nostre radici. Fare questa riflessione quest'anno ha un significato ancora più forte: 70 anni fa, il 27 dicembre, è stata promulgata la nostra Costituzione. L'ho raccontato alle studentesse e agli studenti questa mattina con me alle celebrazioni per il 2 giugno. Buona festa della Repubblica a tutte e a tutti".

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