Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PIRAINO E GIOIOSA MAREA, 10 LAVORATORI “IN NERO” E 10 IRREGOLARI

Patti (Me), 15 giugno 2017 - Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Operativo del Gruppo Tutela Lavoro di Palermo e dei Nuclei Ispettorato del Lavoro di Palermo e Caltanissetta, attivati e coadiuvati dai militari della Compagnia Carabinieri di Patti con il coinvolgimento di diverse Stazioni e di personale del Nucleo Operativo e Radiomobile, effettuavano mirati controlli, nei Comuni di Piraino e Gioiosa Marea, a due strutture ricettive, nel quadro di una più ampia azione di contrasto al fenomeno del lavoro sommerso, nonché di altre violazioni in tale delicato settore.

In particolare venivano effettuati accessi ispettivi congiunti presso il villaggio turistico “Baia Calavà” di Gioiosa Marea ed il villaggio “Calanovella mare” di Piraino. Nel corso dell’attività venivano identificati complessivamente circa 50 lavoratori intenti nello svolgimento delle loro mansioni, dei quali 10 risultati completamente “in nero” ed altri 10 irregolari nella loro posizione lavorativa per altri motivi. Immediatamente scattava la sospensione dell’attività imprenditoriale nei confronti di quattro aziende con la comminazione di ammende per un valore complessivo di 110.000 euro e sanzioni amministrative per 50.000 euro.

Nel contesto delle medesime attività venivano ispezionati anche alcuni cantieri operativi per la realizzazione di opere di ristrutturazione edili, ravvisando irregolarità in materia di mancata sorveglianza sanitaria, mancata informazione al lavoratore, scarsa viabilità di cantiere, mancanza della segnaletica di pericolo, nonché utilizzo di attrezzature non conformi e assenza di talune autorizzazioni ministeriali. Tali mancanze determinavano il deferimento in stato di libertà di quattro soggetti titolari di altrettante ditte di costruzioni edili.

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