Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

UNIVERSITÀ. IL TAR SMENTISCE IL RETTORE E RIAMMETTE DUE PROFESSORI A PALERMO

Il Tar smentisce il Rettore. Due professori di San Giovanni Gemini ammessi con riserva al concorso per professore di prima fascia

24/06/2017 - Il Prof.A.M. e il Prof. G.T., di San Giovanni Gemini, professori associati presso il Dipartimento di Architettura dell'Università di Palermo, avevano presentato la domanda di partecipazione alla selezione relativa alla copertura di un posto di Professore Universitario di prima fascia presso il Dipartimento di Architettura; ma l'Università, con decreto del Rettore, li escludeva entrambi perchè aventi un grado di parentela o di affinità entro il quarto grado con un professore appartenente al Dipartimento, ai sensi del Codice Etico dell'Università di Palermo. I due professori a questo punto proponevano un ricorso davanti al TAR Sicilia, con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, contro l'Università degli Studi di Palermo, per l'annullamento, previa sospensione, del provvedimento di esclusione dalla procedura selettiva.

In particolare gli Avvocati Rubino e Impiduglia hanno censurato il provvedimento impugnato sotto il profilo dell'eccesso di potere, atteso che la ratio della normativa appare quella di evitare l'ingresso nelle strutture universitarie di soggetti legati da vincoli parentali con coloro che già vi appartengono tali da far presumere che la loro chiamata sia stata influenzata in modo determinante dalle relazioni che legano il parente con gli altri componenti della struttura; ma nel caso di specie entrambi i concorrenti, pur essendo cognati, partecipano allo stesso concorso e si trovano nella medesima condizione di concorrenti, e quindi non vi è un'ipotesi di condizionamento dell'imparzialità degli organi preposti alle diverse fasi. Si è costituita in giudizio l'Università degli Studi di Palermo, in persona del Rettore pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, per chiedere il rigetto del ricorso, previa reiezione della richiesta di sospensiva.

Il TAR Sicilia,Palermo,Sezione Prima, Presidente il Dr. Calogero Ferlisi, Relatore il Dr. Roberto Valenti, ritenendo fondate le censure formulate dagli avvocati Rubino e Impiduglia, ha accolto la richiesta cautelare di sospensione dell'esecuzione dei provvedimenti di esclusione dalla procedura selettiva. Pertanto, per effetto della pronunzia cautelare resa dal TAR, i due professori associati di San Giovanni Gemini verranno ammessi a partecipare con riserva alla procedura selettiva per la copertura di un posto di Professore Universitario di Prima Fascia presso il Dipartimento di Architettura dell'Università di Palermo.


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