Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

GIOIOSA GUARDIA CORNICE DELLA “TREBBIATURA” A GIOIOSA MAREA

Gioiosa Marea (ME), 29/07/2017 - Il suggestivo scenario di Gioiosa Guardia farà da cornice alla settima edizione della “Trebbiatura” a Gioiosa Marea (ME). Dopo la raccolta del grano, avvenuta lo scorso 9 luglio con la Festa della mietitura, i covoni sono pronti per essere trasformati in dorati chicchi di grano. La separazione dei semi dalle spighe avverrà con un’antica trebbia risalente alla prima metà del 1900: la macchina, storicamente appartenuta alla famiglia Frandanisa di Gioiosa Marea, dopo 40 anni è ritornata a vivere grazie alla famiglia Fonti, che dopo averla acquistata e restaurata l’ha da un paio di anni rimessa in funzione.
La trebbia, una Tembien della Società Italo Svizzera Macchine Agricole, veniva utilizzata in modo itinerante nelle contrade gioiosane, fino ai primi anni '70, punto di riferimento per gli agricoltori delle zone limitrofe che trasportavano nelle aie il grano mietuto in fasci, per riportare a casa i sacchi pieni di chicchi pronti per andare al mulino. La manifestazione, che conclude il ciclo 2017 del progetto I Sentieri del Grano, non è solo una rievocazione storica.
Da qualche anno, infatti, coinvolge nuovamente le borgate ai piedi del monte di Guardia che hanno ripreso la coltivazione del grano sottraendo così i terreni all’incuria e all’abbandono. Un momento, dunque, di cooperazione e condivisione di energie, ricordi, saperi e valori per far rivivere le antiche tradizioni rurali delle contrade e offrire ai visitatori la possibilità di partecipare attivamente alle varie fasi della lavorazione del grano. L’appuntamento è per domenica 30 luglio, a partire dalle 17.00. Dopo la dimostrazione si farà festa fino al tramonto degustando i prodotti del territorio. A margine della festa sarà possibile esplorare i dintorni con passeggiate tra i sentieri naturalistici, e godere dei magnifici panorami del Monte Meliuso.

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