Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINAMBIENTE, COSA È CAMBIATO IN QUESTI ULTIMI 10 GIORNI?

“Task force rifiuti: le dichiarazioni del dirigente di Messinambiente mettono in mora Amministrazione comunale e dirigenza della Società”. Documento di CapitaleMessina a firma di Gianfranco Salmeri

Messina, 13 luglio 2017 - A quanto pare, se ciò che riferisce un noto giornale cittadino è vero, da quando è stata costituita la “task force” di Messinambiente coordinata dal dirigente Cucè, l’efficienza della raccolta dei rifiuti a Messina è sensibilmente migliorata. La notizia ci conforta e ci auguriamo che non sia un fenomeno transitorio. Ma una domanda al signor Sindaco vorremmo porla: vuole spiegare, di grazia, ai cittadini messinesi che convivono da mesi, anzi da anni, con i cumuli di spazzatura per le strade, cosa è cambiato in questi ultimi 10 giorni?
Le discariche regionali sono sempre ai limiti dell’intasamento, l’impianto di Pace è ancora chiuso, così come le isole ecologiche, il personale ed i mezzi di Messinambiente sono sempre gli stessi, i cittadini “incivili” non sono emigrati; ed allora?

Il coordinatore della task force, interpellato, dichiara che “quello che fino ad oggi probabilmente era mancato era proprio un coordinamento tra il servizio di raccolta e quello di trasporto in discarica”. Quindi per la transitiva saremmo rimasti sommersi dai rifiuti per anni solo perché mancava “un coordinamento tra raccolta e discarica”? Se così è, queste parole costituiscono un grave j’accuse nei riguardi dei responsabili politici, Sindaco ed assessore al ramo, e gestionali, la dirigenza di Messinambiente attuale e pregressa, del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città.
I cittadini hanno il diritto di sapere se hanno sofferto disagi immani, in questi anni, anche a causa di una semplice carenza organizzativa. Aspettiamo risposte da chi di competenza, pur consapevoli, con gramsciano pessimismo della ragione, che difficilmente arriveranno.

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