Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

CROCETTA: NON LUOGO A PROCEDERE NEI CONFRONTI DEL PRESIDENTE, DECADE LA QUERELA DI MUSUMECI


Sicilia. Non luogo a procedere nei confronti del presidente Crocetta, decade querela Musumeci. La querela era stata proposta dall'on. Nello Musumeci per le critiche mosse da Crocetta durante la campagna elettorale del 2012: Crocetta aveva sollecitato Musumeci a prendere posizione sulla vicenda dei termovalorizzatori. Il Tribunale di Palermo ha ritenuto che l'immunità concessa dal Parlamento europeo sia inerente alla fattispecie contestata ed ha pertanto dichiarato non doversi procedere nei confronti del presidente Crocetta.

Palermo, 14 lug. 2017 - Oggi il Tribunale di Palermo ha dichiarato non doversi procedere nei confronti del presidente della Regione, in ordine alla querela proposta dall'onorevole Nello Musumeci per le critiche mosse da Crocetta durante la campagna elettorale del 2012, allorchè aveva sollecitato Musumeci a prendere posizione sulla vicenda dei termovalorizzatori. Crocetta, assistito dall'avvocato Vincenzo Lo Re, aveva depositato al Parlamento europeo una memoria difensiva in cui sosteneva che si trattava di un diritto di critica espresso nelle funzioni di parlamentare europeo e chiedeva pertanto che gli venisse riconosciuta l'immunità per i delitti d'opinione. Il Tribunale di Palermo, nella persona della dottoressa Ciringione, ha ritenuto che l'immunità concessa dal Parlamento europeo sia inerente alla fattispecie contestata ed ha pertanto dichiarato non doversi procedere nei confronti del presidente Crocetta.

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