Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

USURA E BANCAROTTA FRAUDOLENTA: IMPRENDITORE DI PATTI ED ALTRI 6 AL CENTRO DELL'INDAGINE

I reati contestati sono di abusiva attività finanziaria, usura, bancarotta e bancarotta fraudolenta in concorso. Le indagini condotte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Patti. L'imprenditore di elettrodomestici Salvatore Leone, 53 anni di Patti, ed altre 6 persone sono al centro dell'indagine.

Patti (Me), 27/07/2017 - L'imprenditore del settore degli elettrodomestici Salvatore Leone, 53 anni di Patti, è stato fatto oggetto del sequestro di beni per un valore di 1 milione 350 mila euro tra beni immobili e aziendali, oltrechè personali. Il sequestro è stato eseguito dai Carabinieri di Capo d’Orlando e della Compagnia di Sant’Agata Militello. Tra i beni sequestrati: casa in costruzione sulla Trazzera Marina a Capo d’Orlando, terreno a Torrenova, beni immobili e terreni a Sant’Agata Militello e Patti, conti corrente, automobili, polizze vita. Con Salvatore Leone sono coinvolte nell’inchiesta altre sei persone indagate. Al centro dell'indagine e vi è una fitta rete di prestiti di denaro a tassi usurai, del 42% annuo. Altre condotte delittuose sono legate alla cessione di aziende, alla compravendita di immobili, ed altre fattispecie finalizzate, secondo gli inquirenti, al riciclaggio e ad altre operazioni illecite.

Il Presidente della FAI Antiracket - Acis Giovanni Falcone di Sant’Agata Militello, Giuseppe Foti, desidera complimentarsi per l’inchiesta condotta dai Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata Militello, coordinata dalla Procura della Repubblica di Patti, che ha portato al sequestro preventivo di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di 1 milione e 350 mila euro. Nell’inchiesta figurano oltre al noto imprenditore pattese Salvatore Leone, anche altri sei indagati, ai quali sono stati contestati diversi reati: abusiva attività finanziaria, usura, bancarotta e bancarotta fraudolenta in concorso; dalle indagini è emerso, infatti, una fitta rete di prestiti di denaro a tassi usurai, addirittura al 42% annuo.La FAI Antiracket di Sant’Agata Militello desidera esprimere la propria solidarietà a tutti i soggetti danneggiati da queste attività usuraie e invita chiunque sia vittima o sia a conoscenza di tali delitti a denunciare tutto alle autorità competenti; la FAI Antiracket è disponibile altresì a garantire qualsiasi forma di sostegno alle vittime che vada dall’assistenza legale a quella morale e psicologica.

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