Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“LA SICILIA AI SICILIANI” SULLA TOPONOMASTICA MESSINESE: “ASSURDO RICORDARE CHI HA SCRITTO PAGINE NERE”

In merito al dibattito nato sulla toponomastica, pur non essendo un tema prioritario per la nostra città, vorremmo sottolineare alcuni aspetti che ci stanno particolarmente a cuore e che riguardano la storia siciliana.

Messina, 24/08/2017 - Da sempre abbiamo lavorato per recuperare l'identità siciliana e ma nostra memoria storica cancellata dal risorgimento e a tal proposito ci lascia alquanto perplessi l'eccessiva enfasi sul periodo risorgimentale, dato che i fatti hanno messo in luce le tante ombre che lo hanno caratterizzato. In particolare, a proposito di lettere, vorremmo porre l'attenzione su quella scritta dallo stesso Garibaldi ad Adelaide Cairoli, con la quale ammise le proprie colpe rispetto alla conquista del Meridione, ricordando ad esempio l'espoliazione di enormi ricchezze contenute nelle Casse del banco di Sicilia. E a proposito di fatti storici come dimenticare che Il figlio di Garibaldi, Ricciotto, si schierò con i “briganti” contro la piemontizzazione politica ed amministrativa del Meridione e della Sicilia?

Sulle parole di Cavour e sul disprezzo manifestato nei confronti del sud meglio stendere un velo pietoso ricordando anche che nelle terre conquistate non vi mise mai piede.
Ricordiamo ancora le elezioni del 1866 durante le quali i Messinesi in massa si schierarono contro la monarchia sabauda, colpevole di aver causato la perdita di 30.000 posti di lavoro con le sue politiche anti siciliane.
Non va dimenticato come i soccorsi nel dopo terremoto del 1908 tardarono a venire da parte del Regno d'Italia e oltre alla disorganizzazione (da qui il detto messinese non capisci una Mazza ricordando l'opera del generale ) vennero inviati 10.000 soldati armati, non di pale, ma di fucili come scritto da Giacomo Longo.

Noi cambieremmo il nome di alcune vie non perché non riguardano Messina come auspicato da CMDB ma perché ci pare assurdo ricordare chi ha scritto pagine nere per la nostra terra.
In conclusione oggi parlare di cambiare certi toponimi, alla luce delle verità storiche potrebbe essere una grande opportunità.
L'auspicio della nostra associazione è quello di non arrivare allo scontro ma di unire le forze e di condividere insieme i punti che trovano tutti d'accordo.

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