Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PIAZZA CAIROLI, LA DITTA DELL’APPALTO NON INTENDE LIBERARE IL CANTIERE

Piazza Cairoli, nota congiunta di Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, Carmelo Picciotto, presidente Confcommercio Messina e Lino Santoro, coordinatore provinciale Fipe

Messina, 8 agosto 2017 - “Siamo costretti a denunciare la grave e paradossale situazione che si è venuta a creare a Piazza Cairoli, uno dei salotti della nostra città. Infatti, nonostante la conclusione del lavoro di parziale restyling della piazza, avvenuta alcune settimane addietro, l’impresa edile ‘G.R. Costruzioni Srl’ di Monforte S. Giorgio, azienda esecutrice dell’appalto in questione, non intende liberare le aree di cantiere. Com’è noto, si tratta di un appalto comunale aggiudicato dalla suddetta azienda per un importo complessivo di €. 250.393,60. Con grave sconcerto, abbiamo appreso che l’impresa che ha eseguito i lavori di Piazza Cairoli non avrebbe ricevuto alcun pagamento, neanche parziale, relativamente all’opera realizzata.

Palazzo Zanca, alla data odierna non avrebbe liquidato un solo euro. Per tale ragione l’azienda non libera Piazza Cairoli dalle inferriate e dalla cortina che avvolge una grande porzione della stessa. Una situazione che, evidentemente, produce serio nocumento e difficoltà da una lato ai lavoratori dell’impresa edile e all’azienda medesima, dall’altro alle tante attività commerciali e imprenditoriali, in primis di piazza Cairoli, che subiscono questa situazione vergognosa e inaccettabile. Già la decisione di avviare i lavori in corrispondenza della stagione dei saldi, si è rivelata infelice, adesso si innesca un pericoloso contenzioso che sta finendo per penalizzare i commercianti di piazza Cairoli, i quali lamentano perdite e calo di vendite a causa dei lavori e adesso dell’area di cantiere che non viene rimossa perché il Comune non ha liquidato i lavori.

La Confcommercio ha fatto sempre la sua parte su piazza Cairoli e mai si è sottratta alle iniziative tendenti a creare qualità della vita e rigenerazione dei luoghi di riferimento. Chiediamo quindi attenzione per il mondo delle imprese da parte dell’amministrazione comunale”.
Così Ivan Tripodi, segretario generale della Uil Messina, Carmelo Picciotto, presidente Confcommercio Messina, e Lino Santoro, coordinatore provinciale Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi).




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