Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

NICOLA GARDINI "CON OVIDIO", LA FELICITA’ DI LEGGERE UN CLASSICO A MESSINA

Messina, 23 settembre 2017 – Nell'ambito di" Naxos legge " la rassegna organizzata da Fulvia Toscano e che quest'anno ha riservato una particolare attenzione ai classici, creando una sezione specifica denominata "Di fronte ai Classici" Lunedi 25 settembre alle ore 17,30 alla Feltrinelli Point di via Ghibellina 32, verrà presentato il libro di Nicola Gardini "Con Ovidio" La Felicità di leggere un classico" Garzanti editore , nel quale l'autore ripercorre le orme del libro precedente facendo con la letteratura classica quello che Viva il Latino ha fatto per la lingua latina. Dialogherà con l'autore il Prof. Giuseppe Ramires, coordinerà l'incontro Fulvia Toscano, Dir.Art. di Naxos Legge.

Ovidio è tra i classici più amati e più fortunati dell'antichità, e il suo astro non ha mai conosciuto eclissi. Autore di un'opera influentissima come le Metamorfosi, è teorico del gioco amoroso, inventore dell'epistola sentimentale, maestro insuperato di stile. Ma con la sua parabola biografica incarna anche la figura dell'artista decaduto che acquista prestigio e gloria e, a un certo punto, finisce chissà perché esule ai confini del mondo.

Con lo stesso stile di Viva il Latino, unendo fulminanti intuizioni critiche, nuove traduzioni e una ricostruzione appassionata della vita, Nicola Gardini ci accompagna alla scoperta di uno dei più grandi protagonisti della letteratura universale. Il suo libro è una travolgente indagine su una vicenda ancora misteriosa e l'orgogliosa rivendicazione dell'importanza di un'intera civiltà letteraria. Perché leggendo Ovidio riscopriamo ancora il miracolo della felicità che si crea tutte le volte che incontriamo un classico e, al tempo stesso, compiamo il più civile gesto possibile: dare ospitalità allo straniero, offrirgli la nostra casa, metterci in ascolto delle sue storie.

Nicola Gardini insegna Letteratura Italiana comparata all'Università di Oxford ed è Fellow di Keble College. E' autore di romanzi, saggi, raccolte poetiche e numerose traduzioni dal latino, dal greco e dall'inglese. Nel 2012 ha vinto il premio letterario Viareggio-Repaci per "Le parole perdute di Amelia Lynd. Collabora con "Robinson", l'inserto culturale di Repubblica



Commenti