Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

NOI CON SALVINI: CON SCHIUMA LASCIANO COORDINATORI DI 8 MUNICIPI ROMANI

ROMA, 25 sett. 2017 - ""Non crediamo più nel progetto politico di Noi con Salvini a Roma, poichè a Roma e nel Lazio è stato affidato nelle mani sbagliate. Aggiungiamo le nostre dimissioni a quelle già date sabato scorso dal capogruppo nel Municipio V di Roma, Fabio Sabbatani Schiuma, condividiamo le motivazioni della presa di distanza a livello nazionale da NcS da parte del movimento Riva Destra e iniziamo a credere che sia in corso un vero e proprio sabotaggio per impedirne la crescita, lasciando che l'unico obiettivo sia la corsa al parlamento di taluni in qualche provincia della regione".

Lo dichiarano in una nota congiunta i coordinatori e vice coordinatori dei municipi I, II, IV, V, VIII, X, XI e XV, Silvana Brannetti, Laura Carrese, Patrizia Cottone, Ornella Giordano, Anna Maria Paparatto, Antonella Savina, Giancarlo Bertollini, Sigfrido Burelli, Diamante Guerra, Lorenzo Cono, Michele Lunetta, Cristiano Spadola e Salvatore Scollo.

"A Roma, siamo commissariati - continua la nota - da un consigliere comunale di Terracina, nominato coordinatore regionale, con un passato in tutte le sigle possibili che si sono succedute nel centrodestra, compreso quel 'Futuro e libertà di tal Gianfranco Fini: il partito è fermo da mesi e non esiste meritocrazia,

Nessuno - prosegue la nota - ha preso provvedimenti per la campagna elettorale di Roma, totalmente sbagliata nella sua impostazione mediatica e organizzativa e nella quale si è permesso a taluni di remare finanche contro il partito, in un'anarchia totale e impedendo all'allora commissario romano Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega al Senato, di lavorare come avrebbe voluto.
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Nel frattempo - conclude la nota - invece che produrre politica, cercare di allargare l'elettorato e dare un'identità territoriale al movimento, si preferisce emarginare chi ha portato risultati concreti, come il 4% raggiunto da Schiuma nel Municipio V, con una media romana del 2.7%, che ha continuato in quasi totale solitudine a fare politica.
No, grazie, tutto questo non c'interessa e ci dispiace per Salvini stesso".

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