Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

VIOLENZA SULLE DONNE, E' EMERGENZA NAZIONALE DALLE ALPI A MESSINA

VIOLENZE SULLE DONNE, E' EMERGENZA NAZIONALE: “PIU' SICUREZZA E CONTROLLI IN CENTRO, PERIFERIA E VICINO AI CENTRI D'ACCOGLIENZA MIGRANTI. INTERVENGA IL PREFETTO PER PIANO PREVENZIONE IN CITTA'”

Messina, 21 sett. 2017 – “La sicurezza è un diritto che va garantito a tutti i costi e non si possono ammettere scuse rispetto alla difficoltà di reperire fondi per tutelare i cittadini”, così la capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale, Elvira Amata che, nella giornata odierna, ha depositato un'interrogazione rivolta al Sindaco Accorinti invitandolo a richiedere un tavolo tecnico presso la Prefettura di Messina.

“In queste settimane è diventato sempre più avvilente ascoltare il bollettino di guerra che quotidianamente riportano i media nazionali, i quali ci raccontano di un numero assurdo di donne e ragazzine vittime di violenza, aggressioni feroci, femminicidi. Le istituzioni, laddove possibile, hanno il dovere di prevenire. Il minimo da garantire è certamente il controllo e la possibilità di avere strade sicure e illuminate: un minimo che però a Messina non è affatto certo. In centro e in periferia ci sono intere vie al buio, zone residenziali dove sono assenti presidi fissi e i controlli sono sporadici, nonostante l'elevato numero di abitanti. Zone in cui, talvolta, vi è oltretutto una situazione di promiscuità sociale in virtù della presenza di centri di accoglienza per migranti, spesso improvvisati, al di là di ogni ragionevole possibilità di integrazione sociale. Da donna e da madre di due ragazze, non posso non essere profondamente preoccupata per quanto accade attorno a noi.

Quel che chiedo al signor Sindaco è di agire al fine di avviare un dialogo tra istituzioni, insieme alla Prefettura, per definire una linea di azione che garantisca maggiore serenità ai cittadini e, specificatamente, a quelle donne che vivono Messina anche in orari serali, rientrando dal lavoro o spostandosi comunque dopo il tramonto. Mi appello a Sua Eccellenza il Prefetto Ferrandino, donna dello Stato, che sono certa comprenda lo stato d'animo di quante si sentono minacciate, in un momento così delicato, dal rischio di essere vittime di aggressione e invoco un Suo intervento affinché si pianifichino maggiori interventi di controllo interforze sul nostro territorio cittadino. Ritengo sia essenziale tentare di prevenire al massimo delle possibilità tragedie come quelle di cui ogni giorno ci riporta la stampa. Credo francamente sia precipuo dovere di chi amministra un territorio.

E, infine, all'amministrazione, voglio ricordare il dovere che ha di occuparsi della propria città, garantendo quantomeno il minimo sindacale, a partire dall'illuminazione che è inammissibile venga negata ai contribuenti. Intere strade della città sono costantemente e vergognosamente al buio: è inaccettabile”.

Commenti