Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

ARSENALE A MILAZZO: BOMBE, FUCILE, MACETE, ASCIA, COLTELLI E BALESTRE, ARRESTATO 19ENNE

Milazzo (Me), 24/10/2017 - Si è recato al Commissariato di Milazzo, munito di porto d’armi ad uso sportivo, per denunciare l’acquisto di due fucili di cui uno a pompa. Nella stessa circostanza ha riferito di possedere altra arma, più precisamente una pistola acquistata molti mesi prima ma mai dichiarata. Tanto la mancata denuncia quanto la tipologia delle armi e la giovane età dell’uomo hanno indotto i poliziotti milazzesi a procedere, nella mattinata di ieri, ad ulteriori controlli ed accertamenti, perquisizione domiciliare compresa.
Nella camera da letto è stato rinvenuto un enorme quantitativo di materiale esplodente per il quale si è reso necessario l’intervento degli artificieri. Più precisamente circa 130 Kg di sostanza esplosiva mista a reagenti corrosivi, micce, artifici pirotecnici e razzi, confezionata in modo alquanto approssimativo e con una elevata capacità distruttiva, erano nascosti all’interno di armadi e cassetti.
Numerosi gli ordigni di grosse dimensioni di fattura artigianale e tra questi uno addirittura di kg 6 ed ancora due fusti contenenti verosimilmente polvere da sparo forniti ciascuno di una miccia di innesco.

Per l’illecita detenzione degli esplosivi gli operatori di polizia hanno proceduto all’arresto di un diciannovenne di Milazzo.
Custoditi gelosamente dal giovane nella camera da letto, inoltre, i due fucili, uno a pompa ed uno semiautomatico, la pistola non denunciata, due carabine di cui una ad aria compressa, un macete, un’ascia, svariati coltelli e due balestre.
Un vero e proprio arsenale che gli operatori di polizia hanno sottoposto a sequestro insieme alla somma contante di € 29.610,00, a due cellulari, a diverse ricevute di corrieri e ditte di produzione di materiale pirotecnico, ad un computer.

Proprio quest’ultimo, a dire dello stesso giovane, sarebbe la fonte dalla quale il 19enne attingeva informazioni relative alla costruzione di congegni esplosivi ed al procacciamento sul territorio di quanto necessario alla loro realizzazione.


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