Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

IRAN (MARSIGLIA), LA POLITICA U.S.A. PREOCCUPA IL NOSTRO SETTORE

Roma, 18 Ottobre 2017 - “Siamo estremamente preoccupati della situazione iraniana dopo le ultime news che arrivano dagli Stati Uniti d'America”, queste le parole del presidente di FederPetroli Italia - Michele Marsiglia.
Continua Marsiglia: “Purtroppo stiamo monitorando la situazione ora dopo ora, visto che l'Iran, dopo anni di embargo è stato reinserito in uno dei paesi di interesse strategico per l'industria petrolifera. Bisogna considerare non solo appetibilità delle compagnie petrolifere ma anche delle migliaia di aziende contrattiste dell'Oil & Gas che attendono di ritornare sul territorio iraniano. Riteniamo ad oggi destabilizzante la politica non chiara dell'amministrazione Trump, non solo finanziariamente ma anche sotto un processo industriale diretto”.

Il presidente Marsiglia interviene anche sull'andamento dei prezzi del greggio “le oscillazioni del Brent di diversi punti nell'arco di pochi giorni non sono indice di positività, al contrario. Ci auguriamo che nel medio termine ci sia una fase di assestamento dei prezzi che permetta una linea equilibrata degli investimenti. Oggi la situazione del Medio Oriente è da noi la più monitorata, dopo la riconquista con l'aiuto delle milizie filo-iraniane del centro petrolifero per eccellenza della città di Kirkuk nel Kurdistan iracheno, le variabili sullo scacchiere geopolitico internazionale diventano tante, specialmente quando la voce dell'Opec tarda ad arrivare”.

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