Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

LOTTA PER VIVERE UN BAMBINO DI DUE ANNI DI MERI’ AFFETTO DA NEUROBLASTOMA ADDOMINALE

Merì, 17 ottobre 2017 -  Alla fine di agosto al bambino è stato diagnosticato dall’unità di ematologia ed oncologia pediatrica dell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania un neuroblastoma addominale ad alto rischio di metastasi ossee ed ortomidollari. Un quadro clinico gravissimo, che ha reso necessari numerosi ricoveri del piccolo. Nella terapia indicata dai medici figurano diversi cicli di chemioterapia, un intervento chirurgico, e un ulteriore ciclo di chemio terapia ad alte dosi con trapianto di cellule staminali emopoietiche, e ancora radioterapia e terapia differenziante con acido retinoico.

La famiglia, che versa peraltro in condizioni economiche disagiate, ha fatto richiesta al Comune, in data 4 settembre 2017, al fine di ottenere un contributo economico che consenta ai genitori di pagare le continue trasferte a Catania per le cure cui il bambino è costantemente sottoposto. Ad oggi, nessuna risposta ufficiale è stata ancora fornita dall’amministrazione.

“Una situazione intollerabile – dichiara Gitto – che ci indigna profondamente! Ad aiutare la famiglia in questi mesi ci hanno pensato i comuni cittadini, che si sono fatti artefici di un vero e proprio passaparola, seguito poi da una raccolta di offerte. Ma la generosità dei cittadini di Merì non è sufficiente, urgono maggiori fondi, che solo un’amministrazione attenta verso gli ultimi e rispettosa dei suoi concittadini può offrire. Ma la nostra indignazione diventa rabbia, al pensiero che in ballo c’è la vita di un bambino di soli due anni?"

Come associazione ci impegneremo in ogni modo per cercare di trovare una soluzione, ma non possiamo non lanciare un urlo di dolore!”

NOI SIAMO FRANCESCO, NOI COMBATTIAMO PER FRANCESCO!


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