Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PRATICA SPORTIVA: IN SICILIA MENO PRATICANTI (26.7%) E CON LA LAUREA

L’attitudine alla pratica sportiva non è omogenea nelle diverse regioni del Paese anche, verosimilmente, per una differente disponibilità di strutture organizzate. Il Nord-est è la ripartizione geografica con la quota più elevata di praticanti (40,4%), seguito dal Nord-ovest (39,5%) e dal Centro (35,3%).

Roma, 19 ottobre 2017 - Nelle regioni meridionali e insulari, invece, i livelli di pratica sportiva si attestano al 26,2%, fatta eccezione per la Sardegna dove il 36,3% pratica attività sportiva in modo continuativo o saltuario. Le regioni che registrano le quote più basse sono Campania (23,0%), Sicilia (23,6%), Calabria (25,6%) e Basilicata (26,7%).
Considerando l’ampiezza demografica dei comuni, i livelli di pratica sportiva sono più alti nei grandi comuni oltre i 50 mila abitanti (36,6%) e in quelli delle zone limitrofe alle aree metropolitane e nei comuni fino a 10.000 abitanti (34,5%). Quote meno elevate, invece, nei piccoli comuni fino a 2000 abitanti (Prospetto 2).

PROSPETTO 2. PERSONE DI 3 ANNI E PIÙ CHE PRATICANO SPORT PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA E TIPO DI COMUNE. Anno 2015 (per 100 persone di 3 anni e più della stessa zona)
Praticano sport di cui: in modo
continuativo saltuario
Ripartizione geografica
Italia nord-occidentale 39,5 28,3 11,3
Italia nord-orientale 40,4 28,8 11,6
Italia centrale 35,3 25,9 9,5
Italia meridionale 26,0 18,0 8,0
Italia insulare 26,7 18,8 8,0
Tipo di comune
Comune dell'area metropolitana 33,3 24,3 9,0
Periferia dell'area metropolitana 34,5 24,8 9,7
Fino a 2.000 abitanti 32,6 20,3 12,3
Da 2.001 a 10.000 abitanti 34,5 24,4 10,1
Da 10.001 a 50.000 abitanti 33,4 23,9 9,5
50.001 abitanti e più 36,6 26,5 10,1
Italia 34,3 24,4 9,8

Disuguaglianze socioculturali anche nella pratica sportiva
L’influenza del livello di istruzione sulla pratica sportiva è molto rilevante. La quota di coloro che praticano sport è del 51,4% fra i laureati, scende al 36,8% tra i diplomati e al 21,2% tra chi ha il diploma di scuola media inferiore, per attestarsi al 7,3% fra coloro che hanno la licenza elementare o nessun titolo di studio (Prospetto 3).

PROSPETTO 3. PERSONE DI 25 ANNI E PIÙ CHE PRATICANO SPORT PER GENERE, ETÀ E TITOLO DI STUDIO.
Anno 2015 (per 100 persone di 25 anni e più con le stesse caratteristiche)
TITOLO DI STUDIO
CLASSE DI ETÀ Praticano sport di cui: in modo
Continuativo Saltuario
Maschi Femmine Maschi e Femmine Maschi Femmine Maschi e Femmine Maschi Femmine Maschi e Femmine
25-34 anni
Dottorato di ricerca o laurea 74,0 50,4 59,4 54,9 31,6 40,6 19,1 18,7 18,9
Diploma superiore 57,2 33,7 46,4 42,5 21,4 32,8 14,8 12,2 13,6
Licenza media 37,6 15,2 27,5 23,5 9,7 17,3 14,1 5,5 10,2
Licenza elementare 14,6 14,8 14,7 11,2 5,1 8,0 3,3 9,7 6,7
35-59 anni
Dottorato di ricerca o laurea 61,1 46,3 53,0 41,2 28,9 34,5 19,8 17,4 18,5
Diploma superiore 46,3 29,8 37,8 29,5 19,3 24,3 16,8 10,4 13,5
Licenza media 27,3 17,1 22,5 15,8 10,1 13,1 11,6 7,0 9,4
Licenza elementare 15,9 4,6 9,9 8,3 3,3 5,7 7,6 1,3 4,2
60 anni e più
Dottorato di ricerca o laurea 37,7 33,2 35,8 21,9 24,4 23,0 15,8 8,8 12,8
Diploma superiore 27,0 20,2 23,7 15,7 12,8 14,3 11,3 7,4 9,4
Licenza media 19,5 12,8 16,3 13,0 8,9 11,0 6,6 3,8 5,2
Licenza elementare 9,6 5,2 6,8 6,4 3,9 4,8 3,1 1,3 1,9
Totale
Dottorato di ricerca o laurea 58,5 45,5 51,4 39,8 29,0 33,9 18,7 16,5 17,5
Diploma superiore 44,9 28,7 36,8 29,7 18,5 24,1 15,2 10,2 12,7
Licenza media 26,2 15,6 21,2 15,8 9,7 12,9 10,4 5,9 8,2
Licenza elementare 10,8 5,2 7,3 6,8 3,9 5,0 3,9 1,4 2,3

Ciò si osserva sia per gli u

Il titolo di studio risulta discriminante nella pratica sportiva a prescindere dall’età. Considerando le diverse fasce di età, i livelli di pratica sportiva sono sempre marcatamente superiori tra chi possiede un elevato titolo di studio rispetto a chi ha un titolo di studio basso, sebbene al crescere dell’età si osservi per tutti una diminuzione (Prospetto 3).
Anche il gruppo sociale di appartenenza risulta connesso all’abitudine alla pratica sportiva. Si stimano, infatti, livelli più elevati di pratica sportiva nei gruppi a più alto reddito (classe dirigente, 47,6%; famiglie di impiegati, 44,6%; pensioni d'argento, 34,9%; giovani e blue-collar, 33,9%) poiché la buona disponibilità economica facilita la pratica di attività specialmente nei contesti organizzati a pagamento.

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