Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

TEATRO MANDANICI, BENNATO IN SCENA SABATO "UN CONCERTO AD ALTO CONTENUTO ROCK & BLUES"

Barcellona Pozzo di Gotto, 23/10/2017 – “Sarà un concerto ad alto contenuto rock & blues ... ne vedrete delle belle!”. Parola di Edoardo Bennato che sarà al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto per la data di apertura del suo tour nazionale sabato 28 ottobre alle ore 21, peraltro unica data siciliana. In scaletta oltre due ore di canzoni tratte dai concept-album “Burattino senza fili” (che quest’anno festeggia i 40 anni), “Sono solo canzonette”, “Abbi dubbi”, “Le ragazze fanno grandi sogni”, “La fantastica storia del Pifferaio magico”, fino all’ultimo lavoro, “Pronti a Salpare”.

E mentre si avvicina il sold out per il concerto di Bennato, aumenta l'interesse per l’appuntamento successivo in cartellone: il “Decameron” che, il 18 novembre 2017 alle ore 21, con la regia di Sergio Maifredi, porterà in scena il mattatore Tullio Solenghi e sei tra le novelle più conosciute e amate del Boccaccio: Alibech, Peronella, Madonna Filippa, Chicchibio e la gru, Federigo degli Alberighi e Masetto da Laporecchio.





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