Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

TURISMO: LA SICILIA SEGNA IL PASSO, ABRUZZO (+8,8% ), CALABRIA (+7,1%), LAZIO (+6,7%)

Roma, 30/10/2017 - 2016: anno record per il turismo. Dopo la crisi degli anni 2012 e 2013, si consolida la ripresa del settore che si era già manifestata negli anni immediatamente successivi. Nel 2016, infatti, gli esercizi ricettivi italiani registrano il massimo storico con oltre 116,9 milioni di arrivi di clienti italiani e stranieri e poco meno di 403 milioni di presenze.
Rispetto all’anno precedente, i flussi turistici aumentano del 3,1% in termini di arrivi e del 2,6% in termini di presenze (con oltre 10 milioni di notti in più). Le presenze risultano in crescita negli esercizi alberghieri (+1,8%), ma soprattutto in quelli extra-alberghieri (+4,2%) dove si sono registrati i maggiori incrementi. In questa tipologia di esercizi, infatti, il numero di arrivi è cresciuto di un terzo (+37,3%) rispetto al 2010, a fronte di un aumento del 13,7% del settore alberghiero (gli incrementi sono rispettivamente +8,7% e +6,6% in termini di presenze).

Continua la dinamica positiva della domanda interna di turismo, con un aumento sia degli arrivi (+3,1%) sia delle presenze (+1,6%) di clienti residenti in Italia. L’incremento della clientela residente ha interessato in misura sostanzialmente equivalente sia gli alberghi (+1,8%) sia le strutture extra-alberghiere (+1,4%).

Questa tendenza appare confermata dai dati dell’indagine “Viaggi e vacanze”, in base ai quali si stima che nel 2016 il 36,9% dei residenti in Italia abbia viaggiato sul territorio nazionale per vacanza (36,1% nel 2015) e l’1,4% per motivi di lavoro (1,2% nel 2015).

Un andamento positivo più marcato riguarda la componente non residente: gli arrivi salgono del 3,1% e le presenze del 3,5%. In particolare, le presenze dei clienti non residenti aumentano in proporzione soprattutto nel settore extra-alberghiero (+7,2% a fronte del +1,8% negli alberghi) che, pur assorbendo solo un terzo dell’utenza straniera (33,8%), mostra gli incrementi maggiori.
La permanenza media, ossia il numero medio di notti trascorse negli esercizi ricettivi per ogni arrivo, è pari a 3,45 notti per cliente, in calo per la componente della clientela domestica (da 3,43 notti del 2015 a 3,38 del 2016) e sostanzialmente stabile per quella estera (3,50 nel 2015 e 3,51 nel 2016). La permanenza negli esercizi extra-alberghieri è in media molto più lunga che negli alberghi (5,07 contro 2,97 notti per cliente).

È Roma la principale destinazione turistica con oltre 25 milioni di presenze (6,3% del totale nazionale); seguono, molto più distanziate, Milano (2,7%) e Venezia (2,6%).
Gli aumenti più consistenti in termini di presenze si registrano in Abruzzo (+8,8% rispetto al 2015), Calabria (+7,1%), Lazio (+6,7%) e Lombardia (+6,4%).

Con il 14% di presenze registrate, la Germania si conferma il principale Paese di provenienza dei turisti stranieri in Italia; seguono Francia e Regno Unito con quote di poco superiori al 3%.
Anche nel 2016 l’Italia rimane il terzo Paese in Europa per presenze negli esercizi ricettivi dopo Spagna e Francia, con una quota del 14,0% sul totale dei Paesi della Ue28 (stabile rispetto al 2015).
Italia, Spagna, Francia e Germania insieme coprono oltre la metà (57,4%) delle presenze turistiche complessive dell’Ue28.

Si stima che i residenti prenotino direttamente circa il 76% dei viaggi negli esercizi ricettivi italiani, in forte aumento rispetto al 2015 (+33% per i viaggi di vacanza e +12,8% per quelli di lavoro) a discapito dei viaggi senza prenotazione che calano del 26,0% nel confronto con l’anno precedente e rappresentano circa il 15% delle partenze. Oltre la metà dei viaggi viene prenotato tramite Internet (54,5%), con un’incidenza maggiore nel caso dei viaggi di vacanza (57,0%).
Nel 2016 i residenti che pernottano negli esercizi ricettivi in Italia hanno speso in media 369 euro per viaggio e 82 euro per notte, valori sostanzialmente stabili nel triennio 2014-2016.

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