Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

DE POLI AI 108 SINDACI DI MESSINA E PROVINCIA: PORTEREMO IN PARLAMENTO LO STOP ED IL RIDIMENSIONAMENTO DEL 118 E DEI PTE

Palermo, 1 novembre 2017 – Il leader Nazionale Senatore Antonio De Poli, in visita nella provincia di Messina, come già anticipato nei giorni scorsi, in un’azione di attento ascolto del territorio, per intervenire sulle istanze dei cittadini, ha affrontato la questione dell’isolamento sanitario dei piccoli centri e le lunghe liste d’attesa. In una nota indirizzata ai 108 comuni della provincia ha ribadito: “Ci posizioneremo in modo costruttivo. Abbiamo già avviato – ha spiegato il Presidente Nazionale Senatore De Poli - nelle nove provincie siciliane un’analisi delle criticità con lo scopo di portare in Parlamento l’appello dei cittadini. Non potevamo ignorare alcuni importanti problemi, come quello vissuto oggi dai messinesi.

Lo stop ed il ridimensionamento del 118 e dei PTE in provincia di Messina, che ha creato gravi disagi nel territorio e la difficoltà ad effettuare gli esami diagnostici in tempi ragionevoli. Nonostante non esista una guardia medica h 24 c’è l’intenzione di eliminare l’ambulanza. Ed ancora un clamoroso caso si è verificato in provincia: una paziente di 104 anni per una tac avrebbe dovuto attendere un anno. E’ intollerabile che la riduzione di costi di gestione e la mancanza di programmazione sopprimano la tutela costituzionale del diritto alla salute. Il nostro compito, ed il nostro impegno, sarà quello, attraverso una squadra di professionisti ed esperti di affrontare il problema e trovare la soluzione. Proprio per mettere in atto azioni concrete e risolutive per intervenire dopo il cinque novembre stiamo creando un osservatorio sulla sanità per tracciarne i punti di forza e di debolezza e con quali criteri e priorità siano stilate le liste d’attesa.

Al centro delle nostre azioni abbiamo posto il cittadino e la tutela del diritto del malato. L’Isola, dalle grandi potenzialità, merita una diversa politica per ricostruire un nuovo futuro, compiendo scelte nell’interesse degli elettori. Noi saremo qui, con una compagine di spessore a guidare questo processo di trasformazione perché come ci ha insegnato Don Luigi Sturzo. “un programma politico non si inventa ma si vive”.


Commenti