Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE”, INTITOLAZIONE SPAZIO A VITTIME FEMMINICIDIO

Messina, 24/11/2017 – oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale della violenza sulle donne e come gruppo tematico di Cambiamo Messina dal basso riproponiamo l'intitolazione di una piazza, una via o un giardino alle “Vittime di femminicidio”. Il diniego della Commissione Toponomastica, composta peraltro da soli uomini in contrasto con quanto deliberato dalla Giunta comunale nel marzo 2016, è inaccettabile.
Inaccettabile perché ogni segno o gesto è utile per far comprendere determinati atti, stimolare a prevenire le violenze e a riconoscere quei segnali e atteggiamenti che le preludono; essere così semplicemente di aiuto alle donne ma anche agli uomini e complessivamente ad una società più giusta.
A sostegno di ciò, ecco in allegato i numeri del fenomeno, che non sono quelli presentati
nel 2014, bensì tristemente in aumento:

nel 2017, dal 1 gennaio ad oggi purtroppo, sono 84 1 le donne uccise
nel 2016 sono 120 le donne uccise,
nel 2015 sono 128 le donne uccise,
nel 2014 sono 136 le donne uccise,
nel 2013 sono 179 le donne uccise,
nel 2012 sono 157 le donne uccise,
nel 2011 sono 130 le donne uccise.

I dati a volte nemmeno coincidono, perché alcuni femminicidi passano inosservati o non
classificati come femminicidi.
A sostegno della nostra proposta citiamo l’intitolazione di altri luoghi simili:

nel novembre 2014 a Torino 2 il Giardino dedicato alle “Vittime di
Femminicidio”,
nel giugno 2015 a Siracusa 3 la piazza “Vittime di Femminicidio” e
nel marzo 2017 a Priolo 4 la piazza “Vittime di Femminicidio”.
A sostegno si vedano anche i comunicati di:
- amministrazione comunale 5 ,6,
- Consulta delle Organizzazioni sociali 7
- CEDAV 8.

La notizia della nostra proposta e il relativo diniego hanno avuto ampia eco sui giornali e
nell’opinione pubblica, confermando che la motivazione approntata dalla Commissione
Toponomastica con il suo “non è il modo migliore per onorarle” riferito alle vittime,
non sussiste e non è assolutamente ragione valida per privare la città di un luogo di
meditazione e memoria sul femminicidio.

Concordiamo sul fatto che una piazza intitolata alla vittime di femminicidio non sia di
certo sufficiente per ammonire su un fenomeno tanto esteso e radicato, così come non lo
sono tuttavia una locandina, una panchina dedicata, una sedia con un drappo rosso e/o le
tante manifestazioni a riguardo:
si tratta di segni, indirizzi attraverso cui far riflettere, stimoli culturali perché il
femminicidio sia collettivamente riconosciuto e stigmatizzato.

Gruppo pari opportunità
Cambiamo Messina dal basso

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