Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

STUDENTI. 17 NOVEMBRE, LE SCUOLE E LE UNIVERSITÀ SONO IN ROSSO

Anche quest'anno il 17 Novembre la Rete degli Studenti Medi e l'Unione degli Universitari scendono in piazza in tutta italia per la Giornata dell'Accesso al Sapere.

17/11/2017 - Anche in Sicilia gli studenti sono pronti a manifestare in tutte le più grandi piazze per chiedere che vengano rispettati i loro diritti. In particolare si parla di finanziamenti sulla scuola, difatti il Governo Gentiloni non ha apportato alcuna modifica sostanziale alla proposta di Legge di Stabilità. Si pensa la scuola ancora in funzione delle esigenze delle aziende, riproponendo un modello di alternanza scuola-lavoro unicamente improntato sulla volontà di far girare il mercato, e non in ottica di investimento e formazione per gli studenti.

Non si parla di qualità delle esperienze, così come non si fa riferimento alla necessità di un miglioramento della qualità della formazione e dell’educazione. Per quanto riguarda l'accesso alla formazione, l'attuale governo ha approvato una delega della Buona Scuola sul Diritto allo studio dove vengono solo citati i LEP, non c'è una reale individuazione dei servizi minimi che dovrebbero essere garantiti gratuitamente, al contrario si istituisce un fondo unico in cui vengono stanziati 30 milioni, briciole se pensiamo che i livelli di dispersione scolastica nel nostro paese sono attualmente sul 17% sul livello nazionale, con vette drammaticamente preoccupanti al Sud e nelle Isole dove uno studente su tre abbandona gli studi prima della fine naturale del percorso. Secondo l’ultimo rapporto di Federconsumatori, la spesa media per il corredo scolastico è di 522 euro, mentre i soli libri ammontano a 562 euro, cui poi si aggiungono le ulteriori spese, come i contributi scolastici o le spese destinate allo svolgimento delle esperienze di alternanza scuola-lavoro.


In Sicilia in particolare c'è la necessità di finanziamenti importanti sul mondo della scuola, l'edilizia scolastica peggiora ogni giorno che passa mettendo a rischio non solo il giusto apprendimento degli studenti, ma anche la loro sicurezza e salute.
Le scuole e le università sono in rosso, come anche gli enti comunali, provinciali e regionali. Per ovviare a questa situazione bisogna che il Governo ripensi ad una manovra di investimento più efficace che rimetta in piedi il Paese, e continuiamo a credere che per fare questo bisogna ripartire dalla scuola e dagli studenti.
Domani saremo in piazza in tutta la Sicilia per chiedere al nuovo Governo Regionale una nuova Legge Quadro sul Diritto allo Studio, saremo in piazza in tutta Italia per chiedere uno Statuto degli Studenti e delle Studentesse in Alternanza che si adatti alle nostre necessità, ed una Legge di Stabilità che non ci lasci in mutande.

Le piazze ufficiali saranno a Palermo (8.00 Cattedrale di Palermo), Siracusa (8.30 Piazza S. Lucia), Caltanissetta (9.00 Piazza Falcone e Borsellino), Trapani (9.00 Piazza Ex Mercato del Pesce), Modica (16.00 Corso Umberto I), Messina (8.00 Piazza Antonello), Caltagirone (8.30 Sant'Anna).

Rete degli Studenti Medi Sicilia

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