Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

TAMAJO, DA UNICREDIT ALL'ARS COMPRANDO I VOTI A 25 EURO?

Avviso di garanzia per Edy Tamajo, già funzionario Unicredit, oggi neo deputato all'Ars, eletto nella lista Sicilia Futura, per voti comprati a 25 euro l'uno. Il neo deputato è indagato dai pm di Palermo per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. "Apprendo con stupore dell'inchiesta giudiziaria nei miei confronti.
Posso affermare, senza timore di smentita, di non aver mai comprato un solo consenso, ma di aver costruito la mia carriera politica sull'attività quotidiana a favore della gente e della collettività" sostiene Tamajo

Palermo, 11 novembre 2017 - Tamajo Edmondo detto Edy, deputato già eletto all'Assemblea Regionale Siciliana nella XVI^ Legislatura, nato a Palermo il 14-02-1976, diploma Istituto Tecnico Commerciale e funzionario Unicredit, neo deputato all'Ars, eletto nella lista Sicilia Futura, è indagato a Palermo per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. Nell’ultima campagna elettorale per le Regionali siciliane, lo scorso 5 novembre, avrebbe comprato a 25 euro l'uno i voti per farsi eleggere.

La procura della Repubblica di Palermo, procuratore capo Francesco Lo Voi, ha così notificato a Tamajo un avviso di garanzia.  Edy Tamajo è stato il più votato nelle liste palermitane con 13.984 preferenze, superando perfino Gianfranco Miccichè. Candidato nella lista Sicilia Futura, con quasi 14 mila preferenze, ufficialmente sosteneva il candidato del centrosinistra Fabrizio Micari. Sicilia Futura è il movimento guidato dall’ex ministro Totò Cardinale. Tamajo, il candidato più votato a Palermo e terzo in tutta la Sicilia è indagato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. La Guardia di Finanza ha perquisito il suo comitato elettorale. Il neo deputato è ora convocato al Palazzo di Giustizia di Palermo, davanti al procuratore aggiunto Sergio Demontis e al sostituto Fabiola Furnari, per rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale.

All’Assemblea Regionale Siciliana, dopo l'arresto di Cateno De Luca a Messina, posto agli arresti domiciliari per evasione fiscale e proprio ieri assolto per altro processo pendente al Tribunale di Messina, il caso Tamajo è il secondo scossone.

Così Edy Tamajo scrive oggi su Fb: "Edy Tamajo

"Carissimi Amici , apprendo con stupore l'avvio dell'inchiesta giudiziaria nei miei confronti.
Posso affermare , senza timore di smentita , di non aver mai comprato un solo consenso, ma di aver costruito la mia carriera politica sull'attività quotidiana a favore della gente e della collettività. Si tratta di condotte che sono lontano anni luce dal mio modo di fare politica, da quello della mia famiglia e del mio gruppo politico.

Ho dato la mia totale disponibilità, nei confronti dell'autorità giudiziaria, per chiarire questa incresciosa vicenda che sono sicuro, grazie al lavoro dei miei avvocati, riuscirò prestissimo a dimostrare che si tratta di un infondato castello di accuse! Starò in silenzio per qualche giorno... un silenzio pieno di rabbia e un cuore lacerato che batte forte.

Giunga a tutti voi, cari amici miei (cariche istituzionali comprese), un profondo abbraccio, ed un caloroso incoraggiamento a continuare ad espletare il vostro lavoro con serietà ed onestà... quella che ci ha sempre contraddistinto! Vi voglio bene!"

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