Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PATRIZIA MONTEROSSO AI VERTICI DELLA FONDAZIONE FEDERICO II. CANCELLERI: “RIESCE PERFINO DIFFICILE TROVARE UN AGGETTIVO”

Maria Mattarella, figlia dell'ex presidente della Regione Piersanti ucciso nel giorno dell'Epifania del 1980 e nipote del Capo dello Stato Sergio Mattarella, è il nuovo segretario generale della Regione siciliana. E' stata nominata ieri dalla giunta Musumeci.  Prende il posto di Patrizia Monterosso, nuovo direttore della Fondazione Federico II. 

Palermo, 30/12/2017 - Patrizia Monterosso, ex segretario generale della Regione siciliana, è il nuovo direttore della Fondazione Federico II. Ad annunciarlo durante i lavori del Consiglio di presidente dell'Ars, è stato Gianfranco Miccichè. Proprio nei giorni scorsi il procuratore della Corte dei Conti ha chiesto alle giunte Lombardo e Crocetta un risarcimento di quasi un milione di euro per la nomina dell’ex segretario. La Monterosso è stata pure condannata dalla magistratura contabile ad un risarcimento di quasi un milione e 300 mila euro per extrabudget della formazione professionale.

Duro il commento di Claudio Fava (Centopassixlasicilia):  "La nomina di Patrizia Monterosso come nuovo direttore della Fondazione Federico II è inopportuna e non tranquillizza chi sperava di veder proseguire l’opera di risanamento economico e di crescita dell’offerta culturale della fondazione Federico II. La presidenza dell’Ars ha ignorato le elementari ragioni di opportunità che avrebbero dovuto sconsigliare la scelta d'una persona gravata da pesanti ed attuali vicende giudiziarie e contabili. Temiamo che da oggi la fondazione torni ad essere merce di scambio, asservita a interessi privati e ad equilibri di potere".

La nomina, concordata col presidente della Regione, è stata comunicata nel corso dell’ultimo consiglio di presidenza dell’Ars. Cancelleri: “Il chiacchieratissimo ex segretario generale della Regione esce dalla porta per rientrare dalla finestra”

“L’ennesima vergogna della coppia Musumeci-Miccichè”. Il M5S all’Ars boccia senza termini la nomina di Patrizia Monterosso ai vertici della fondazione Federico II.
L’investitura dell’ex chiacchieratissimo segretario generale della Regione è stata comunicata nel corso dell’ultima riunione del consiglio di presidenza dell’Ars.

“Riesce perfino difficile – afferma il cinquestelle Giancarlo Cancelleri, che in qualità di vicepresidente dell’Ars ha partecipato alla seduta nel corso della quale è stata comunicata la nomina – trovare un aggettivo per fotografare ad hoc questa nuova manovra di bassissimo profilo. La Monterosso praticamente esce dalla porta per rientrare dalla finestra, quando buon senso avrebbe imposto il suo allontanamento definitivo da qualsiasi poltrona collegata direttamente o indirettamente alla Regione. Proprio nei giorni scorsi il procuratore della Corte dei Conti Albo ha chiesto alle giunte Lombardo e Crocetta un risarcimento di quasi un milione di euro per la nomina dell’ex segretario. Senza contare che la Monterosso è stata pure condannata, sempre dalla magistratura contabile, ad un risarcimento di quasi un milione e 300 mila euro per la questione degli extrabuget della formazione professionale e che sempre per questa questione è imputata per peculato con una richiesta di condanna a quattro anni”.

“La cosa gravissima – continua Cancelleri – è che questa nomina è avvenuta con l’avallo di Musumeci. Quando abbiamo chiesto spiegazioni a Miccichè, infatti, lui ci ha risposto che l’operazione è stata concordata col presidente della Regione, cioè con colui che in campagna elettorale aveva detto chiaramente che avrebbe allontanato la Monterosso. Se questo significava soltanto spostarla di poltrona avrebbe dovuto specificarlo ai siciliani cui ha chiesto il voto e che ancora una volta sono stati vergognosamente ingannati”.

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