Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SETTIMANA QUASIMODIANA, UNA SETTIMANA DI EVENTI, MOSTRE, CONCERTI PER SALVATORE QUASIMODO

Prenderà avvio lunedì 18 dicembre 2017, ore 17.00, con l’inaugurazione di una Mostra dedicata a Giuseppe Migneco. Appuntamento annuale con la Settimana Quasimodiana, che giunge alla settima edizione. Una settimana di eventi, mostre, concerti musicali, recital di poesia e conferenze, dedicata al poeta, Salvatore Quasimodo, premio Nobel per la Letteratura nel 1959, di cui l’Ente possiede gran parte dell’Archivio.

Messina, 14 dicembre 2017 – L'evento culturale è organizzato dal Servizio Cultura - V Direzione della Città Metropolitana di Messina, prenderà avvio lunedì 18 dicembre, alle ore 17.00, all’interno della splendida cornice della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lucio Barbera”, con l’inaugurazione della mostra dal titolo “Giuseppe Migneco: dall’ espressionismo al realismo sociale”, omaggio al famoso pittore messinese nel ventennale della sua morte, avvenuta il 28 febbraio 1997.
Nei dipinti in mostra, dominati dall'opera “Ballo di contadini” (1953), è possibile delineare il percorso artistico di Migneco che da una figurazione realista ed un linguaggio semplice, attraverso le figure caratteristiche dei suoi pescatori, delle sue donne dolenti, dei suoi paesaggi tipicamente siciliani in cui riaffiora il legame mai reciso con la sua terra, passa all'impegno sociale, come nel dipinto ”Lettera dal carcere” raffigurante Antonio Gramsci in carcere, per ritornare successivamente alla fase espressionista giovanile dipingendo opere di solitudine come il dipinto “Notte sullo Stretto” (1983) dove prevalgono i colori accesi del fucsia e del blu metallico che accentuano l'angoscia delle figure rappresentate.

Quasimodo e Migneco erano legati da una profonda amicizia durata tutta la vita. Entrambi fecero parte, insieme a molti intellettuali ed artisti siciliani tra cui Guttuso e Vittorini, del movimento di “Corrente” che raccolse letterati, artisti, scultori e poeti che rifiutavano l’isolamento culturale imposto dalla politica fascista e che fu soppresso dal regime nel 1940. Durante la settimana di eventi sono previsti anche dei momenti musicali in collaborazione con il Conservatorio Corelli di Messina, incontri con gli studenti di alcuni Licei cittadini e Recital di alcune tra le più significative poesie di Quasimodo.
Dall’archivio Quasimodo saranno in esposizione alcuni preziosi “libri di Salvatore Quasimodo illustrati dagli amici artistici”.

La mostra sarà visitabile presso la GAMeC “Lucio Barbera” fino al 18 gennaio 2018 nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 17,00.


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