Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA. CHIUDE A CHIAVE LA COMPAGNA E SI BARRICA IN CASA


Messina (ME): Uomo chiude a chiave la propria compagna in una stanza e si barrica in casa. Intervento risolutivo dei Carabinieri.

Messina, 13 gennaio 2018 - Nella giornata di venerdì si sono vissuti momenti di paura a Ganzirri. Alle 10.30 circa, infatti, è giunta una richiesta di intervento alla centrale operativa dei Carabinieri di Messina e al centralino del 118 da parte di una donna che era stata rinchiusa in una stanza dal proprio compagno, 43enne del posto, che si trovava in uno stato di alterazione psicofisica.
Subito sul posto sono accorsi i Carabinieri della Stazione di Ganzirri, della Stazione di Faro Superiore e del Nucleo Operativo che hanno liberato la signora facendola uscire dalla finestra dell’abitazione. La donna, seppur in evidente stato di shock, era in buone condizioni di salute e riceveva assistenza anche dal personale del 118 presente sul posto.
Dal racconto della donna è emerso che nella notte il compagno, in preda ad una forte agitazione psicofisica, dopo aver pronunciato frasi sconnesse, l’aveva rinchiusa all’interno della stanza da letto, rendendo vano ogni tentativo di comunicazione.
Dopo aver raccolto la testimonianza della donna, i militari hanno subito messo in sicurezza la zona e. sul posto è giunto un “negoziatore” dei Carabinieri, con l’obiettivo di arrivare ad una mediazione con la persona barricata in casa.

Tuttavia ogni tentativo di mettersi in contatto con l’uomo è risultato vano in quanto, pur sentendo rumori all’interno della casa, il 43enne si rifiutava di rispondere alle richieste dei militari.
Per questo i Carabinieri, dopo aver attentamente valutato la situazione, al fine di evitare che iniziative del 43enne potessero mettere in pericolo l’incolumità di altre persone o dello stesso uomo barricatosi, hanno deciso di effettuare l’irruzione all’interno dell’appartamento sfondando il portone di ingresso. L’uomo, in evidente stato di alterazione psico-fisica, è stato prontamente immobilizzato e successivamente accompagnato presso l’azienda ospedaliera “Papardo”, dove è stato sottoposto a trattamento sanitario e alle cure del caso.
Il risolutivo, ma anche professionale e coraggioso intervento dei Carabinieri ha evitato che il gesto dell’uomo potesse portare a conseguenze ulteriori.

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