Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

MESSINA, VARIANTE PRG: UN ALTRO DEI FALLIMENTI DELLA GIUNTA

“Variante PRG, un altro dei fallimenti della Giunta. Ormai il tempo è scaduto, se ne occupi la prossima Amministrazione”. Documento di CapitaleMessina a firma di Gianfranco Salmeri

Messina, 26 Gennaio 2018 - A proposito del dibattito sulla Variante del PRG, la cosiddetta “salvacolline”, qualche semplice considerazione. Prima tra tutte, ma lo abbiamo detto e ripetuto più volte e così anche altri, non era e non è accettabile la scelta dell’Amministrazione di secretare le carte della Variante, con la giustificazione di voler impedire così manovre speculative. È invece vero il contrario: è proprio la conoscenza condivisa, la principale garanzia contro il prevalere di interessi particolari.

Questa secretazione ha costituito un vero vulnus dei principi di trasparenza e partecipazione democratica, e nessuno lo può negare. Entrando poi nel merito dello strumento urbanistico, a proposito di “salvacolline” e “zero volumi”, l’Amministrazione comunale intende bloccare l’edificabilità sulle colline, dove non è possibile costruire perché ad alto rischio idrogeologico, ma consente il trasferimento del 50 per cento dei volumi nelle aree ZIS e ZIR.

In pratica non si fa altro che trasferire dei volumi edilizinon realizzati (quindi non edifici occupati da abitanti), da“un pizzo di montagna"ad un'area più centrale e di maggior pregio,a pochi passi dal centro città.

Anche sul blocco edilizio della zona Q siamo perplessi, perché rischia di inibire soloi micro interventi in ambiti già urbanizzati, che non pregiudicano gli equilibri ambientali ma costituiscono di contro, ossigeno vitale per i piccoli operatori del settore dell’edilizia, colpiti da una crisi strutturale senza precedenti.

Ma a prescindere da tutte le obiezioni di natura tecnica, vi è un dato politico certo: questa vicenda è un altro dei numerosi fallimenti della Giunta Accorinti, principalmente per l’incapacità dell’Assessore De Cola di riuscire a trovare il consenso della città su un tema così cruciale; infatti la maggioranza dei gruppi politici consiliari, gli ordini professionali, ed anche i sindacati, sono stati e rimangono fortemente critici sulla Variante di Salvaguardia, sia per questioni di merito che di metodo.

Ed ormai a pochi mesi dalla fine del mandato, è difficile immaginare di aprire un dialogo scevro da condizionamenti elettorali. Il tempo è scaduto, sarà compito della prossima Amministrazione progettare lo sviluppo urbanistico della nostra città.

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