Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

OPERAZIONE GOTHA VII: COMPLIMENTI ALLA MAGISTRATURA E ALLE FORZE DELL’ORDINE

Sant’Agata Militello, 24/01/18 - Giunge il commento del Presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, sull’operazione Gotha VII che, a partire dall’alba di oggi, sta vedendo i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e dei Ros e la Polizia di Stato impegnati nell’esecuzione di numerose ordinanze di custodia cautelare. Continua l’attività di liberazione dei territori dall’oppressione mafiosa, dichiara a caldo Giuseppe Antoci: si tratta di reati gravissimi, che ci danno il segnale dell’impegno delle manovre di contrasto all’illegalità condotte nel nostro territorio. Purtroppo i fatti ci dimostrano che le infiltrazioni e le collusioni mafiose sono molto forti ed è indispensabile mantenere alto il livello di attenzione.
Colgo l’occasione per ringraziare il Procuratore della DDA di Messina Maurizio De Lucia, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina, i Carabinieri del ROS e la Polizia di Stato.
Il loro impegno e i loro risultati operativi dimostrano ancora una volta la Forza dello Stato e l’incessante attività a tutela del territorio e della legalità conclude Antoci.

Il Coordinatore Provinciale delle Associazioni F.A.I. Antiracket della Provincia di Messina Giuseppe Foti unitamente a Giuseppe Scandurra desidera complimentarsi con i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, con i Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) e con la Polizia di Stato, per aver eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina, su richiesta della locale Procura Distrettuale della Repubblica, nei confronti di 40 soggetti gravemente indiziati dei delitti di associazione di tipo mafioso e di numerosissimi reati come estorsione, violenza privata e reati aggravati dal cd. metodo mafioso.

“I miei più sentiti complimenti vanno alle Forze dell’Ordine. Questo è un altro colpo durissimo nei confronti delle organizzazioni malavitose che opprimono i commercianti e gli imprenditori con la violenza e con il racket delle estorsioni. Siamo vicini a tutti i commercianti, imprenditori, operatori economici e cittadini che denunciano”.

I soggetti in questione facevano parte dell’associazione mafiosa denominata “famiglia barcellonese” riconducibile a “Cosa Nostra” ed operante prevalentemente sul versante tirrenico della provincia di Messina.



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