Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SGARBI SU INFERMIERI, DE LUCA (M5S): UNA BOUTADE SCONCERTANTE, CHIEDA SCUSA

Palermo 31 gennaio 2018 - “Provo sconcerto nell'apprendere le ultime farneticazioni che l'assessore regionale ai Beni culturali Vittorio Sgarbi, durante una nota trasmissione radiofonica, ha rivolto all'intera categoria degli infermieri utilizzata come termine di paragone per cercare di qualificare negativamente un avversario politico. Una boutade sconcertante, chieda scusa”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle in merito alle dichiarazioni dall'assessore ai beni Culturali Vittorio Sgarbi che, in una trasmissione su radio 105, ha detto che "Di Maio al massimo può fare l’infermiere”.

“Da componente della Commissione Servizi sociali e sanitari dell’Assemblea regionale siciliana - sottolinea De Luca - nel porgere tutta la mia vicinanza e solidarietà alla categoria degli infermieri, non posso esimermi da brevi considerazioni. Non comprendo come Sgarbi possa rappresentare la cultura e l'identità siciliana dato che, evidentemente, non conosce il rispetto che il nostro popolo riserva a chi quotidianamente, con sacrificio e difficoltà, lavora per garantire cure e sollievo a chi soffre. Sgarbi, forse, non sa che quella dell'infermiere è una professione intellettuale sempre più specializzata che opera al servizio di ognuno di noi e che merita tutela e rispetto".

"Oggi è toccato agli infermieri - spiega il deputato M5S - usati come infelice termine di paragone per cercare di qualificare negativamente un avversario politico. Quando il signor Sgarbi va in ospedale, mi chiedo, chi lo assiste? Un critico d'arte o un infermiere? Perché non accoglie l'invito del presidente della Regione Nello Musumeci e cioè lavorare e tacere, dato che da quando è stato nominato assessore in Sicilia ha suggerito il trasloco dei nostri beni culturali – nel caso della Venere di Morgantina – e fatto esternazioni poco gradevoli qua e là. Sgarbi, mai cognome fu più azzeccato, parli meno e lavori di più nell'interesse dei siciliani oppure se non ha voglia si dimetta e lasci il posto libero a chi ha veramente voglia di fare crescere la nostra terra. Musumeci - conclude Antonio De Luca - ne prenda atto”.

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