Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SICUREZZA SCUOLE: PISTORINO (FLC CGIL): IN SICILIA SITUAZIONE DRAMMATICA, SOLO 3 CANTIERI IN CORSO

 Siracusa, 13 gennaio 2018 – “Non possiamo aspettare che si verifichi una disgrazia prima di vedere politici e amministratori locali darsi da fare per mettere concretamente in sicurezza le nostre scuole”. Lo dice Graziamaria Pistorino, segretaria della Flc Cgil Sicilia, che sta partecipando al corteo in corso a Siracusa organizzato dalla Rete degli Studenti Medi. Due alunne sono rimaste ferite il 9 gennaio scorso in seguito al cedimento degli intonaci del soffitto presso il liceo polivalente Quintiliano della città aretusea, mentre il giorno precedente un altro crollo si è verificato nella scuola elementare Antonio Gramsci a Bagheria per fortuna poco prima dell’inizio delle lezioni.

“In una Regione come la Sicilia – aggiunge – nella quale quasi giornalmente assistiamo a pericolosi crolli, sono soltanto 3 i cantieri attualmente in corso rilevati dal Servizio di monitoraggio del Piano per l’Edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si tratta di 2 ristrutturazioni e di 1 rispristino funzionale. Della costruzione di nuove scuole, invece, non si vede nemmeno l’ombra”.

“Una situazione drammatica – aggiunge Pistorino – che stride con la pessima condizione in cui si trovano la maggior parte degli studenti e del personale scolastico dell’Isola, costretti a svolgere le proprie attività in strutture spesso inadeguate, fatiscenti e con standard di sicurezza distanti da quelli stabiliti dalla legge, come denunciano molti dirigenti scolastici. Quest’ultimi hanno le mani legate perché a loro la legge attribuisce sì la responsabilità della sicurezza, ma non i poteri e le risorse per risolvere i problemi. Pertanto non possono fare altro che segnalarli agli enti proprietari degli immobili”.

“Del tutto opposta, invece, è la realtà registrata nelle altre Regioni d’Italia – prosegue – soprattutto del Centro-Nord. Segno che esiste una disattenzione nei confronti della Sicilia e del Mezzogiorno d’Italia, nonché una grave responsabilità della classe dirigente locale che non presta il dovuto interesse nei confronti dell’istruzione e della formazione delle nuove generazioni”.

“Chiediamo, pertanto, al presidente Musumeci – conclude – e all’assessore competente, Roberto Lagalla, la convocazione di un tavolo straordinario con tutti i soggetti coinvolti per la predisposizione di un piano regionale”.

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