Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

ACQUA A MESSINA. PASSA LA MOZIONE DEL M5S PER RENDERE SICURO L'ACQUEDOTTO

La capogruppo Valentina Zafarana: “Per troppo tempo i messinesi sono stati considerati cittadini di serie B. Gli interventi sono necessari e il governo si è mostrato sensibile alla questione”.

Palermo, 21 febbraio 2018 - “La condotta di Fiumefreddo deve essere messa in sicurezza, la questione non è più derogabile, i messinesi devono avere l’acqua. Il Governo Regionale adesso dovrà prendersi le sue responsabilità, e mettere in sicurezza il territorio garantendo così il servizio ai cittadini”. A dichiararlo è la capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars Valentina Zafarana, prima firmataria di una mozione del Gruppo M5s all’Ars che impegna il governo regionale a rinnovare e mettere in sicurezza la rete idrica della città di Messina. La mozione è stata approvata anche con parere favorevole del governo Musumeci.

“Quella condotta - spiega Zafarana - è costantemente in pericolo. Dalla primavera 2016, uno studio dell’AMAM, l’azienda Meridionale Acque Messina, certifica nero su bianco che la condotta ha ben 45 punti di vulnerabilità naturale, punti cioè contrassegnati da naturali rischi geologici del territorio che la condotta attraversa e ben 26 di questi sono dovuto al dissesto idrogeologico. La mozione approvata oggi - sottolinea la deputata messinese - impegna il governo alla messa in sicurezza del territorio su cui corre il tracciato dell’acquedotto Fiumefreddo e vuole imprimere una velocizzazione della spesa dei fondi previsti nel Patto per il Sud, con interventi di consolidamento che risulteranno fondamentali per scongiurare a lungo termine qualsiasi minaccia di crisi idrica che - conclude Zafarana - possa interessare il Comune di Messina”.

Intervenendo in Aula all’Assemblea Regionale, il Presidente della Regione Nello Musumeci ha accolto la richiesta di Cateno De Luca inerente l’avvio di verifiche tecniche e formali sulla situazione dell’approvvigionamento idrico della città di Messina.
De Luca aveva sottolineato l’assurdità del fatto che oggi Messina è rifornita da fonti che si trovano a 70 km di distanza con costi di gestione a carico degli utenti di circa 10 milioni annui solo per la gestione della rete. Il parlamentare di Sicilia Vera ha anche sottolineato che secondo studi in possesso del Comune di Messina “che sono però stati occultati” vi sono entro 10 km dalla città fonti disponibili per ben 2.000 litri al secondo.

Accogliendo la richiesta di intervento di De Luca, Musumeci ha affermato che avvierà un’attività di verifica della situazione, attivando eventualmente anche il Genio Civile per dare risposte ottimali alle necessità della città dello Stretto.

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