Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SGARBI, TESTA MOZZATA: «GRAVE INTIMIDAZIONE, COLLEGAMENTI CON LA CAMORRA»

Politiche 2018/Pomigliano d'Arco: manifesti con la testa mozzata di Sgarbi. Lui commenta: «Grave intimidazione. Individuare autori materiali e ispiratori politici. E verificare collegamenti con la camorra»

NAPOLI , 6 febb. 2018 - «I manifesti che mi ritraggono con la testa mozzata grondante di sangue, fatti affiggere stamane a Pomigliano d'Arco da soggetti che si definiscono aderenti al sindacato "Si Cobas" e "collettivo 48 OHM" costituiscono una evidente intimidazione, ancor più grave perché proveniente da soggetti collaterali al Movimento 5 Stelle. Chiedo pertanto alle forze dell'ordine, ed in particolare alla Digos, oltre a garantire il regolare svolgimento delle iniziative elettorali, d'identificare gli autori materiali di questa intimidazione, nonché gli ispiratori politici, e di verificare se tra di loro vi sono soggetti che abbiano collegamenti con appartenenti alla camorra.

Mi auguro che "Giggino" di Maio abbia parole di condanna. Attendo una sua presa di posizione inequivocabile».
Lo dichiara Vittorio Sgarbi, candidato alla Camera nel collegio uninominale di Acerra/Pomigliano d'Arco contro Luigi di Maio dei 5 Stelle.

«Già sul web, ed in particolare sul mio profilo Facebook - spiega Sgarbi - con una strategia inequivocabile e una regia chiarissima, i 5 stelle tentano di avvelenare il confronto politico anche con minacce di aggressioni fisiche. Frotte di replicanti grillini si riversano sui miei profili social con il solito corollario di nobili pensieri politici: "munnezza", "ammazzati", "merda", "bastardo", "ti veniamo a prendere". Poco male. Gli elettori avranno ancora una volta chiari quali siano i nuovi barbari che si nascondono dietro le facce apparentemente innocue dei vari Di Maio e compagni».

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