Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

REGIONALISMO DIFFERENZIATO: D’ALIA APPROVA IL DOCUMENTO SULL’ INDAGINE CONOSCITIVA

Regionalismo differenziato: un'occasione per le Regioni virtuose di realizzare appieno le proprie potenzialità. La “valorizzazione delle identità e delle vocazioni dei territori" è prevista dalla Carta Costituzionale all'articolo 116: "elementi di dinamismo nell'intero sistema regionale" e, in prospettiva, la possibilità di favorire una competizione virtuosa, senza venire meno all'unitarietà della Repubblica.

Roma, 6 febbraio 2018 – La Commissione parlamentare per le Questioni regionali ha approvato il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sul "Regionalismo differenziato". La Commissione parlamentare per le Questioni regionali è presieduta da Gianpiero D'Alia.
Il documento dà attuazione dell'articolo 116 della Costituzione: recenti iniziative da parte di alcune regioni sul riconoscimento di forme di maggiore autonomia alle Regioni a statuto ordinario sono state affrontate nel documento in quanto “queste possano portare significative opportunità per il sistema istituzionale nel suo complesso, oltre che per le singole Regioni”.

“Con questo atto, largamente condiviso da maggioranza e opposizione – ha affermato Gianpiero D'Alia – si conclude il lavoro della Commissione per le Questioni Regionali. Negli anni la Bicamerale che ho avuto l'onore di presiedere ha saputo affrontare, in un confronto continuo con i massimi esperti in materia, temi dirimenti che saranno sempre di più al centro del dibattito pubblico nei prossimi anni: le forme di raccordo tra Stato, Regioni ed enti locali, la riforma del sistema delle conferenze e l'attuazione degli Statuti speciali, l'analisi del regionalismo italiano, la ricerca di forme di autonomia che non ledano i principi costituzionali. Un lavoro complesso, non solo documentale ma davvero utile al Paese, se è vero – conclude D'Alia - che il buon funzionamento delle istituzioni dello Stato rappresenta una colonna portante per lo sviluppo e la coesione sociale”.

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