Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

S. LUCIA DEL MELA: 3 ORDIGNI ESPLOSIVI ARTIGIANALI SCOPERTI IN UN CASOLARE

 Scoperti, all’interno di un casolare rurale, 3 ordini esplosivi artigianali e numerose munizioni da fucile: arrestato un pastore dai Carabinieri. I Carabinieri della Stazione di Santa Lucia del Mela, nel pomeriggio di ieri, hanno arrestato in flagranza un pastore per detenzione illegale di esplosivi.

Barcellona P.G., 6 febbraio 2018 - L’attività è frutto di un articolato servizio mirato al contrasto della detenzione illegale di armi nelle località più remote del territorio della Stazione di Santa Lucia del Mela, con l’ausilio dei Carabinieri dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia”. In particolare i militari dell’Arma dopo un’attenta osservazione hanno localizzato in zona montana ed impervia, a più di un’ora di strada dal centro cittadino, un casolare rurale, in uso ad IMPALA’ Antonino, pastore di 54 anni; all’interno del quale, a seguito di mirata perquisizione, sono stati rinvenuti, abilmente occultati in una cassapanca chiusa a chiave, 3 ordigni esplosivi dal peso totale di circa 1.6 kg, artigianalmente confezionati e dotati di miccia a lenta combustione.

Il potere detonante degli ordigni è stato avvertito per il forte boato dovuto alla deflagrazione dagli abitanti del vicino paese allorquando, alle 16.30 successive, i militari del Nucleo Carabinieri Artificieri di Catania hanno fatto brillare l’esplosivo. Inoltre, durante la perquisizione, sono state rinvenute numerose cartucce per fucile cal. 12.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della Sezione Rilievi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Messina per svolgere rilievi tecnici. Una modica quantità di polvere pirica contenuta negli ordigni è stata sequestrata e sarà trasmessa ai competenti laboratori del RIS di Messina per gli esami tecnici al fine di stabilirne la composizione chimica e verificarne l’eventuale ulteriore impiego in altre circostanze.
L’arrestato al termine delle formalità di rito, come disposto dall’A.G., è stato associato presso la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME).

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