Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SICUREZZA STRADE, ALLE CITTÀ METROPOLITANE DI CATANIA, MESSINA E PALERMO € 25 MLN A TESTA

Sicurezza strade, 1,6 mld a province e città metropolitane il riparto proposto dal ministro Delrio raggiunge l’intesa lunedì 12 febbraio 2018. Sicurezza strade, 1,6 mld a province e città metropolitane il riparto proposto dal ministro Delrio raggiunge l’intesa. Delrio: “Risorse per interventi urgenti per la sicurezza stradale e per l’adeguata programmazione nei prossimi anni in tutto il Paese”

Roma, 12 febbraio 2018 - Il decreto di riparto di 1,620 miliardi proposto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio per interventi di manutenzione della rete stradale di province e città metropolitane ha avuto l’intesa dalla Conferenza Stato - Città ed autonomie locali. Le risorse erano state previste dalla Legge di Bilancio per il 2018, “per il finanziamento degli interventi relativi ai programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e città metropolitane”.
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio commenta con soddisfazione la possibilità di attuare velocemente il riparto di risorse per la manutenzione delle strade: “L’intervento previsto in Bilancio e ora ripartito per Province e Città metropolitane risponde alle esigenze di sicurezza stradale dei cittadini, al fine di ridurre l’incidentalità e consentire il diritto alla mobilità in tutte le aree del Paese. La certezza delle risorse per sei anni consente agli enti locali di avviare subito, per il 2018, gli interventi più urgenti e di definire un’adeguata programmazione di altri più profondi interventi da programmare negli anni successivi”.

Lo stanziamento di 1,62 mld è stato ripartito su periodo di sei anni, con 120 milioni di euro per il 2018 e 300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2023.

A provvedere all’erogazione delle risorse a province e città metropolitane, indicate dal decreto, è la Direzione Generale per le strade e autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali del Ministero, entro il 30 giugno di ogni anno.

Il decreto disciplina l’utilizzo delle risorse, che non potranno essere utilizzate per realizzare nuove tratte di infrastrutture o interventi non di ambito stradale, ma solo per interventi di progettazione e di adeguamento normativo, miglioramento della sicurezza, percorsi per la tutela di utenti deboli, salvaguardia pubblica incolumità, riduzione dell’inquinamento ambientale, riduzione del rischio da trasporti soprattutto quelli eccezionali, incremento della durabilità e riduzione dei costi, anche grazie alla programmazione pluriennale.

Per la ripartizione delle risorse sono stati applicati i criteri di consistenza della rete viaria (estensione chilometrica e numero dei veicoli), del tasso di incidentalità, della vulnerabilità rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico, cui sono stati attribuiti specifici parametri.
Il monitoraggio sarà effettuato dalla Struttura Tecnica di Missione del Mit, tramite una specifica piattaforma informatica.

Nell’ambito della ripartizione, si segnala che la quota prevista per il Sud è il 38%, ossia una percentuale superiore a quella prevista dall’art. 7 del Decreto Legge n. 243/16, convertito con Legge del 27 febbraio 2017.

PIANO DI RIPARTO (TOTALE FINANZIAMENTO 2018-2023)

Sicilia

Agrigento € 12.108.041,33

Caltanissetta € 9.332.746,39

Catania € 24.693.983,09

Enna € 8.204.147,53

Messina € 25.316.392,53

Palermo € 25.643.471,58

Ragusa € 8.629.147,51

Siracusa € 13.396.609,96

Trapani € 12.868.619,28

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